martedì 19 dicembre 2017

Must Have/Ricette facili ecobio per la vita di tutti i giorni

Alcune volte mi sono sentita dire che le ricette che propongo sono difficili, lunghe, poco pratiche, con ingredienti di non facile reperibilità.
Effettivamente mi rendo ben conto che oggi, nella nostra società, le persone hanno sempre meno tempo e voglia di cimentarsi in certe pratiche considerate lunghe.

Oggi quando si vuole qualcosa, quando si ha un problema, si cerca la pastiglia, il prodotto, ciò che velocemente risolve il problema o aiuta ad ottenere il risultato desiderato.
Si vuole tutto e subito, e forse abbiamo un po' dimenticato cosa vuol dire avere pazienza.
Utilizzare prodotti ecobio è un po' come andare in palestra: i risultati non si vedono mica immediatamente, ma già dopo la prima volta ci si sente un po' meglio. È comunque una cosa buona per la propria salute non solo fisica ma anche mentale.

Visto che comunque è tuttavia lecito non avere tempo o voglia di sbattersi, ho ideato una lista di “must have” e ricette/pratiche molto facili e alla portata di tutti e tutte. 
Utili magari per cominciare a cimentarsi in questo mondo. 

Questo post doveva essere breve. Purtroppo non è così. Ma contiene davvero tutto. Tutto ciò che vi consiglio, non solo per i capelli. 

Se ti interessa, prosegui con la lettura. Più avanti troverai consigli per shampoo, post shampoo, tinte dall'inci buono, prodotti viso/corpo e make up. Facile da trovare e veloce da provare.

PRESHAMPOO – SOLO 30 MINUTI DI POSA!!! :

In questo primo anno di blog ho proposto diverse maschere preshampoo per i capelli, svuotafrigo o a base di erbette.
Quella che mi sento maggiormente di consigliarvi e di cui ho parlato proprio recentemente è il Gel alla Maizena (ricetta al seguente link http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/10/gam-gel-alla-maizena-mai-piu-capelli.html ). E' una supermaschera idratante, velocissima da preparare e da tenere in posa solo 30 minuti. Gli ingredienti di base sono semplicemente acqua e amido di mais (alias maizena). Ai quali si può poi aggiungere miele e gel d'aloe, ma non è assolutamente obbligatorio. Il risultato a mio avviso è stupendo: capelli molto luminosi, morbidi e idratati. Costo totale: circa 2 franchi (in euro non so, ma poco), cioè il costo della Maizena.

Ingredienti per preparare il GAM
Se non avete tempo per maschere preshampoo, andate direttamente allo step successivo.

SHAMPOO+BALSAMO: 
Nonostante abbia a lungo parlato di erbette lavanti (trovate una lista al link seguente http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/04/maschere-erbettose.html ), mi rendo conto che tante persone purtroppo non hanno ne tempo ne voglia di preparare questi mascheroni, massaggiarsi la testa, lasciare in posa e poi sciacquare. Con il dubbio di dover sciacquare magari due volte.

Recentemente ho parlato di shampoo da supermercato (trovate una lista al link seguente http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/08/shampoo-ok-da-supermercato.html ) con inci buono e con inci accettabile.
Vi ricordo che se volete passare all'ecobio e attualmente state usando prodotti siliconici, è sempre meglio prima fare un periodo di transizione con prodotti dall'inci accettabile. Se passate direttamente a prodotti ecobio, il rischio è quello inizialmente di ottenere dei risultati un po' deludenti (capelli secchi e spenti) e questo potrebbe indurvi a tornare ai vecchi prodotti. Perciò ricordate, la parola chiave: transizione.

→ Shampoo inci accettabile
Shampoo usati più comunemente per questo passaggio e, soprattutto, facilmente reperibili sono (i costi a seguito indicati sono relativi allo shampoo):

- Shampoo Ultra Dolce Garnier. Costo: da Tigotà sicuramente qualche euro, in Svizzera forse 3 o 4 franchi. Non tutti gli shampoo di questa marca sono accettabili!!

- Shampoo Garnier Fructis. Costo: vedi sopra. Non tutti gli shampoo di questa marca sono accettabili!!

Shampoo inci accettabile
Se siete in dubbio sull'inci vi consiglio caldamente di utilizzare l'app per cellulare E' verde?.
Questa vi dice cosa contiene un prodotto, quale funzione ha ogni ingrediente e, soprattutto, grazie all'utilizzo di colori, vi dice se l'ingrediente è dannoso o meno. Vi ricordo che gli ingredienti in cima sono quelli presenti in maggiore quantità.

→ Shampoo inci buono
In Italia avete un ampia scelta di prodotti dall'inci decisamente molto buono, tra tutti mi permetto di consigliare:

- i prodotti Ekos (shampoo, sapone e balsamo). Costo da Tigotà: 3 o 4 euro, in Svizzera mai visto.
- prodotti della Green Natural (shampoo, sapone e balsamo). Costo: 4 o 5 euro, in Svizzera dai 6 agli 8 franchi, ma difficilini da trovare.

In Svizzera purtroppo la scelta è più limitata e, soprattutto, più costosa. Ma con un po' di fortuna qualche prodotto con un buon rapporto qualità/prezzo si trova. Gli unici prodotti che ho trovato al supermercato, dall'inci buono, sono: 

- i prodotti della Naturaline (shampoo, sapone e balsamo). Costo: circa 5 euro/ 5 franchi a prodotto.
- i prodotti della Weleda (shampoo, sapone e balsamo). Costo: circa 10 euro (dipende dal prodotto) e dai 6 ai 10 franchi in Svizzera. Decisamente più costosa rispetto alla Naturaline.

- i prodotti della Lavera. Costo: simile alla Naturaline

Shampoo inci buono
In alternativa al supermercato, ho scoperto recentemente che in Svizzera c'è una catena di negozi che si chiama Müller (è una catena tedesca, credo), la quale ha una vasta scelta di prodotti dall'inci molto buono, tra le varie marche si possono trovare:

- Terra Naturi. Costo: circa 3 franchi. Questa marca ha anche diversi prodotti di make-up e cura del corpo e viso. Tutto a prezzi davvero ottimi.
Terra Naturi, presso Müller - Berna
- Weleda

- Lavera: circa 6 franchi

- Farfalla

Il negozio di cui detto sopra, Müller, ha diverse filiali in tutta la Svizzera e anche due in Ticino: a Sant'Antonino in via Serrai 8 e a Gravesano in via Danas 1 (non sono mai andata presso le filiali ticinesi quindi non sono sicura al 100% che ci sia la vastità di scelta che c'è nelle filiali più grandi).

Una cosa che vi consiglio quando avete tra le mani uno shampoo ecobio è di diluirlo. Innanzitutto durerà di più. Secondariamente, essendo lo shampoo ecobio un concentrato, ne basta poco per lavarsi i capelli.

POST SHAMPOO/LEAVE IN... 30 SECONDI!!! :
Qui mi scuso, ma tra le diverse cose, non riesco a sceglierne solo una. Bensì tre.

- Risciacquo acido: non manca mai. Mai. Nella mia routine. Durante l'inverno è uno shock versarsi l'acqua fredda in testa. Ma i risultati sono fantastici. Capelli morbidi, luminosi e facilmente pettinabili. A seguire il link specifico http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/02/il-risciacquo-acido.html . Si prepara velocemente perché gli ingredienti sono solo acqua e aceto, e se lo si versa in testa dopo shampoo/balsamo. Dopo aver sciacquato via il grosso di shampoo/balsamo, come ultimissimo risciacquo ci si versa in testa questo composto che, appunto è a base di acqua e aceto. Dopodiché ci si asciuga i capelli normalmente. Durante l'estate, possibilmente all'aria, durante l'inverno con il phon purché non sia troppo caldo e non troppo vicino ai capelli.
Costo totale: na cavolata. Un litro di aceto costa poco e ci si possono fare almeno 100 risciacqui acidi, se non di più. Oltre che mangiarlo con l'insalata. Si trova in qualsiasi supermercato.
Risciacquo acido: 1 Cucchiaio d'aceto in un litro di acqua

- Olio di cocco: è un olietto molto leggero, che si può applicare sia a capello asciutto che umido, senza ungere. Naturalmente non bisogna abbondare. Applicare sulle lunghezze e non sulle radici. Se avete un capello di natura abbastanza grasso, magari evitate qualsiasi tipo di olio o burro. Al link seguente un approfondimento sul tema http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/07/olio-di-cocco.html. L'olio di cocco (puro) non è solo utile per i capelli, ma anche per il corpo. Durante l'estate, dopo la doccia, mi metto sempre un po' di olio di cocco sul viso come nutrimento. Essendo molto leggero, viene assorbito velocemente, senza lasciare la pelle unta. 
Costo (su Aromazone) olio di cocco puro: 4,20 euro/ 100 mL. Generalmente il costo per l'olio puro varia dai 4 franchi/4 euro ai 9 euro. Attenzione che sia puro.
In Svizzera ho scoperto si riesce a trovare pure alla Denner.
INCI: Cocos nucifera oil.
Olio di cocco di Aromazone
- Gel d'Aloe: capelli ribelli o capellini che vi sparano facendovi sembrare un ananas? 
Grazie al gel d'aloe non sarà più un problema. Ne basta poco e serve, oltre che a idratare, anche gestire la chioma. Proprio come un qualsiasi gel per i capelli.
Costo gel d'aloe marca Equilibra puro al 98%: dai 4 ai 6 euro, confezione da 150 mL. Trovato presso Bennet, provincia di Como.
INCI: Aloe barbadensis leaf juice, xanthan gum, sodium benzoate, potassium sorbate, citric acid.
Generalmente il costo del gel d'aloe puro al 98/99% varia dai 4 ai 12 euro. Attenzione all'inci.
Gel d'aloe 98% equilibra
TINTE:
Non poteva mancare nella carrellata di consigli, una dritta sulle tinte dall'inci verde. Eh sì. Lo so che farsi l'henné è lunga. Quindi eccovi qua un paio di soluzioni più veloci. Nonché naturalmente il nome di qualche henné reperibile facilmente.
In commercio, per lo più in erboristerie, si possono trovare delle tinte vegetali. A seguire una serie di tinte che si possono trovare sia in Svizzera che in Italia.

- Sante (tinta vegetale): mai provato, ma ho letto diverse opinioni davvero buone a riguardo. Questa marca ha una linea che si chiama Color Cream, questa è una crema colorante in tubetto. Naturalmente immagino che la resa non sia la medesima di una tinta, ma può comunque essere una soluzione. Facilmente acquistabile online, più difficile da trovare al supermercato. I prezzi mi sembrano davvero ottimi. 
La linea in formato erbettoso propone una bella gamma di scelta di colori. Naturalmente vi ricordo che essendo tinte vegetali, il tono di base conta molto. Per intenderci: se si parte da un tono scuro, usando la tinta bionda, non si diventarà biond*. Tempi di posa: dai 30 minuti alle 2 ore. 

Tinta Sante (formato polvere), presso Müller - Berna
- Khadi: pian piano si può trovare sempre più facilmente in diversi supermercati. Propone diverse colorazioni, la qualità è buona e pure il prezzo. È decisamente l'henné più quotato. Si può trovare anche in alcune filiali Müller. Mai provata. Si trova in formato polveroso.
Khadi
- Logona: come la Sante, anche questa ha una linea Crème colorante végétale in tubetto. Fino ad ora, l'ho vista in vendita solo online. 

- Henné Lush: mai provato, ma attualmente reperibile in qualsiasi negozio Lush, che adesso sono ovunque. Come tutti i prodotti della Lush, il prezzo non è dei più convenienti, ma le opinioni lette sono per lo più positive.

- Henné Forsan: è l'henné che più facilmente si trova nei supermercati. Il prezzo è decisamente buono, purtroppo a mio avviso la qualità non è delle migliori. Nella preparazione tende a rimanere molto grumoso e granuloso, quindi difficilmente stendibile.

- Phitophilos/Erbe di Janas/I Semplici: in Svizzera si possono trovare in negozi specializzati, per lo più erboristerie. Queste tre marche propongono per lo più misture di erbe curative, ma anche tintorie. Sicuramente interessanti e da provare almeno una volta.

- La Saponaria: mai provata. Propone una linea (Hennetica) che tuttavia è una mistura di erbe e, leggendo diverse opinioni, ho scoperto non essere coprente di capelli bianchi.

Da acquistare solo online, mi permetto di consigliare:
- Aromazone: attualmente utilizzo solo prodotti di Aromazone. Mi trovo molto bene e sono più che soddisfatta dei risultati. Questa ditta vende solo online tuttavia alcuni negozi in giro per l'Europa sono autorizzati a venderne i prodotti. 
Si possono trovare henné puri e misture di henné, per tutti i gusti. E i prezzi sono decisamente molto buoni. Oltre alle erbette, si possono acquistare diversi altri prodotti tra cui l'olio di cocco, il gel d'aloe, ecc. Oltre ai prodotti fatti e finiti pronti all'uso, è possibile acquistare le materie prima e i contenitori, per chi è interessato a produrre da sé i propri prodotti (make up, creme, ecc).
Con una spesa minima (in Svizzera di 50 franchi) la consegna è gratuita.


PRODOTTI CORPO/VISO:
Alcuni dei prodotti che si utilizzano per i capelli, sono tranquillamente utilizzabili anche sul corpo e possono essere davvero un ottimo toccasana.
Naturalmente si raccomanda, nel caso aveste dei problemi molto particolari alla pelle, di recarvi da un dermatologo. Nel caso aveste problemi molto particolari ai capelli, invece, andate da un tricologo.
Per viso e corpo vi consiglio principalmente 3 prodotti:

- Burro di Karité: super nutriente, ottimo soprattutto durante l'inverno, in giornate di vento freddo. Si assorbe in circa 45 minuti ma lascia la pelle super morbida e nutrita tutto il giorno. Ottimo sia per viso che per corpo. Vi consiglio caldamente il Burro di Karité della marca I Provenzali, che potete trovare facilmente in tutti i supermercati in Italia, in Svizzera purtroppo difficile da trovare. Ma sicuramente esistono valide alternative di marca.
Costo: generalmente il burro di karité costa dai 5 ai 15 euro (idem in franchi), attenzione anche in tal caso che non ci siano dentro altre porcherie.
INCI (Burro di Karité I Provenzali): Butyrospermum parkii, prunus dulcis, parfum, tocopherol (vitamina E).
Burro di Karité I Provenzali
- Olio di Cocco (puro): molto nutriente e leggero, si assorbe in circa 20/30 minuti, lasciando la pelle morbida e nutrita. Ottimo per corpo e viso, soprattutto durante l'estate, dopo una giornata di sole, mare, piscina, doccia. Attenzione all'inci.

- Gel d'Aloe (il più puro possibile): utilissimo in caso di scottature solari o irritazioni da depilazione. Si assorbe velocissimamente. Non applicarne in quantità esagerate poiché se in eccesso, lascia una sorta di patina bianchina.

Tuttavia se siete persone che prediligono le creme classiche vi consiglio le marche di cui ho già parlato in precedenza, le quali oltre a produrre shampoo e saponi, producono anche prodotti di cosmetica. Quindi Naturaline, Lavera e Weleda in Svizzera, I Provenzali, Green Natural, Avril.


MAKE UP:
Trovare trucchi ecobio è difficile. È sempre cosa buona cercare di controllare l'inci per evitare di spalmarsi in faccia, su occhi e labbra, prodotti che a lungo andare potrebbero creare dei problemi. Per il momento ho scoperto poche marche con cosmetici ecobio, alcune di esse con certificazione.

- Puro Bio (costo fondo tinta circa 7 euro), trovato in piccolo negozio bio a Luino (VA – Italia).
PuroBio - fondotinta
- Avril (eyeliner costa circa 7 euro, mascara idem), questa marca ha diversi prodotti di make up e cura del viso (crema, dentifricio, struccante, ombretti). I prezzi sono molto simili a quelli della Essence/Kiko. Quindi non particolarmente cari. Trovato in negozio specializzato a Chiasso (Svizzera), purtroppo ora chiuso.
Avril . fondotinta
- Terra Naturi, di cui parlato sopra, ha una discreta scelta di make up. Trovata presso il negozio Müller (catena tedesca). Recentemente ho acquistato diversi prodotti di questa marca: sapone corpo, shampoo, crema occhi, crema mani, fondotinta, e mi sto trovando davvero molto molto bene.

Terra Naturi - fondotinta
- Deborah. Questa famosa marca ha di recente messo in vendita una linea di prodotti senza siliconi, parabeni e petrolati (Puro 0%). Prezzo: leggermento più caro (15 euro fondotinta, 13 euro mascara) rispetto ad esempio alla Kiko o alla Essence , ma sicuramente di qualità migliore. Si può trovare in praticamente ogni centro commerciale.
Personalmente non ho ancora provato nessun prodotto di questa particolare linea, ma mi sono informata su internet rispetto all'inci, e ho letto un po' di opinioni a riguardo. Sicuramente questa linea è migliore di tante altre ed è sicuramente meno dannosa alla pelle, tuttavia gli ingredienti non sono effettivamente del tutto naturali, ma per lo più sintetici. E spesso, in alcuni prodotti, sono presenti alcune sostanze che potrebbero essere un po' aggressive per chi ha la pelle sensibile (Propylene glycol, Butylene glycol, Triisodecyl trimellitate). 
Tuttavia è da dire che la ditta stessa non spaccia i suoi prodotti per ecobio, quindi non c'è inganno.
Deborah Puro 0%, simbolo di riconscimento della linea

Spero che il post seppur lungo sia stato di vostro gradimento. Naturalmente resto a disposizione qualora abbiate domande. Se quello che avete letto vi è piaciuto e vi è stato utile, vi invito a condividere il post ;)

 

lunedì 27 novembre 2017

Black Friday. Pataccata o grande occasione?


Recentemente c'è stato il Black Friday. Ovunque ma proprio ovunque, in qualsiasi città e su internet, grandi manifesti di questa giornata super conveniente e di grandi occasioni.
Il Black Friday (venerdì nero) nasce negli Stati Uniti, si "celebra" il giorno dopo al giorno del Ringraziamento e rappresenta l'inizio degli acquisti natalizi.
Cosa ne pensavo del Black Friday prima del Black Friday? 
Onestamente nessun interesse. Tuttavia quel malefico venerdì ho deciso di andare a fare un giro in città per distrarmi un po'.

Premetto una cosa. È difficile essere coerenti al 100%, soprattutto quando si tratta di scelte etiche. Tipo l'ecobio.
Per quanto concerne il make-up, ho optato da tempo per l'ecobio. Scelta quasi obbligata a causa dei miei problemi di pelle di cui ho già parlato in passato. 
La scelta migliore forse sarebbe stata non truccarsi. Tuttavia io non posso farne a meno. Mi sento nuda senza trucco.
A mio avviso, l'utilizzo di trucchi eco e dermo compatibili è ancora più importante di utilizzare prodotti per i capelli da un inci buono.
I trucchi vengono messi in faccia, sugli occhi, sulla bocca. E quando all'interno di questi prodotti ci sono le peggio schifezze, il rischio è quello di avere seri problemi di salute. In primis problemi alla pelle. 

Purtroppo a Lucerna ho enormi problemi a trovare make-up dall'inci decente. Non perchè non ci sia l'attenzione al tema, ma perché purtroppo conosco ancora poco il territorio. Così nell'urgenza ho deciso di andare presso una famosa catena di negozi di trucchi, che normalmente ha prezzi bassi e la cui qualità è altrettanto bassa.
E ho deciso di acquistare lo stretto necessario: matita, eyeliner e mascara. Ripromettendomi di usarli il meno possibile e di acquistare al più presto i prodotti ecobio con i quali mi trovo da dio.
La scelta di andare in questo negozio è basata sul fatto che mi rifiuto di spendere un rene per un prodotto che in ogni caso ha un inci pessimo. Quindi inci schifoso per inci schifoso, preferisco spendere poco. Almeno in questi casi urgenti.

Torno alla mia storia. 
Vado in questo negozio. Osservo che anche questi partecipano al Black Friday. Ma a me poco importa. Prendo ciò che mi serve e mi reco alla cassa.
La cassiera mi fa presente che solo quel giorno, in virtù del Black Friday, c'è su qualsiasi prodotto il 2x1, alias prendi due ma ne paghi solo 1.
Le rispondo che non mi interessa. 
Lei scioccata insiste ribadendomi che il secondo prodotto è gratis. 
Io insisto nel dire che non lo voglio. Non mi andava di sbraitarle addosso che la qualità di quei prodotti mi fa schifo. Tutt'al più, come direbbe la mia amica Tea, questo sistema è mega consumistico.
Quindi le rispondo che tanto io mi trucco poco e che tutt'al più i trucchi hanno una data di scadenza, perciò non mi valeva la pena prendere qualcosa che poi, una volta aperta, si seccava e scadeva.
Lei insiste ancora dicendomi che se il prodotto non viene aperto può durare anni. 
Nella mia testa balena il pensiero, che rimane tale, “Dubito che questi prodotti di pessima qualità, da chiusi durino anni. Ma va beh”. Rifiuto ancora educatamente.
Lei allora mi propone di dare i miei prodotti gratis alla cliente successiva. Accetto e propongo, giusto per scollarmela di dosso, di prendere un'altra matita per gli occhi. Pago quello che devo e me ne vado. Finalmente.

E così assurdo rifiutare un prodotto gratis, mi domando.
Giunta a casa mi rendo ben presto conto di una cosa.
Molti negozi approfittano del Black Friday (e dei mega saldi in generale) per sbarazzarsi dei loro fondi di magazzino. Forse è una cosa ovvia per molti di voi che leggono. 
Io, ingenuamente, ho sempre pensato che con un po' di fortuna e con un occhio attento, fosse possibile in mezzo a grandi offerte-patacche, scovare l'occasione ottimale a livello di qualità/prezzo.
Oddio, forse in questo negozio, con il quale ho sempre avuto esperienze negative, non dovevo aspettarmi grandi cose...

Arrivata da mezz'ora decido di provare la matita, che chiameremo numero 1. Mi cade a terra ad un'altezza di 30 cm. Si rompe il tappino in fondo, dove c'era un gommino per sfumare la matita. Olé. 
Mi sporco le mani per recuperare il tappino e tentare di riattaccarlo. Purtroppo senza risultati positivi. Maledico il negozio e il Black Friday. 


Matita numero 1


Qualche giorno dopo, in preparazione per tornare in Ticino, prendo la matita numero 2, ancora intatta e inscatolata, e la uso per truccarmi. Appoggiata delicatamente sull'occhio la punta si rompe completamente. Maledico il Black Friday e il negozio, ancora una volta. 
Tempero la matita, con la stessa delicatezza con cui mi pulisco l'ombelico. Perché sono ombelicofobica.
La punta si rompe di nuovo. Altra maledizione. Altra temperata. 
Riesco infine a truccarmi. 

Matita numero 2

Una cosa è sicura. In questo negozio del cappero non ci rimetto piede. Neanche se mi regalano una vagonata di prodotti.

E un consiglio, forse banale, a voi che leggete. 
Quando ci sono grandi sconti fate due cose. Una bella danza “accchiappafortuna” e allenate l'occhio, affinché possiate tenervi alla larga dalle pataccate.

E voi quali esperienze avete avuto con il Black Friday?

domenica 19 novembre 2017

HENNE ROSSO FREDDO E CALDO. Lezioni di chimica ed esperimenti


Ormai l'autunno è arrivato. Anzi. Forse qua a Lucerna si è passati direttamente all'inverno.
Non so perché ma in questa stagione dell'anno mi viene sempre voglia di cambiare tonalità ai miei capelli.
Il mio rapporto con l'henné (e qui intendo henné henné, quindi il rosso) è da anni travagliato.Da adolescente ero solita farmi l'henné. In particolare quello già pronto, con picramato, che trovavo a Lugano. Il risultato era un bel rosso intenso, non particolarmente fasullo. Dopo questa fase “hennifera”, sono passata alle tinte chimiche e ho sperimentato diverse tonalità di rosso, nero, viola scuro. Alla fine ho deciso di abbandonare il rosso per darmi completamente a tonalità scure, castano cioccolato, nero, e via così. Più simili al mio colore naturale. Ma nonostante avessi smesso di farmi il rosso, questo malefico tornava sempre fuori. In un modo o nell'altro.

Su alcuni socialnetwork e su Internet, seguo diversi gruppi dove trovo molto persone come me appassionate di ecobio e di henné. Tematiche purtroppo non ancora molto diffuse, ma che lentamente stanno trovando sempre più apprezzamento. In questi gruppi spesso vedo delle chiome davvero splendide (in particolare su Navicella d'avorio e Passione Henné).
Invidia. Tanta invidia. Capelli folti e dai colori e tonalità davvero incantevoli. È in questi gruppi che ha cominciato ad affascinarmi l'henné rosso freddo. Tonalità di cui ho voglia in questa stagione.



Vuoi saperne di più? Vai avanti a leggere.

Principalmente esistono due grandi tonalità di rosso:

- Rosso caldo: è la tonalità, appunto, più calda, aranciata

- Rosso freddo: è una tonalità tendente più al color ciliegia, amarena



Queste due diverse tonalità di rosso si possono ottenere in due maniere. Ma bisogna partire da qualche presupposto fondamentale: 

- Se si parte da una base scura (castano scuro, nero) molto ma molto difficilmente si riuscirà ad ottenere un rosso da irlandese. Per contro, se si parte da una base bionda, l'arancione irlandese sarà più facilmente raggiungibile. 

- Ci sono diversi tipologie di henné, che provengono da paesi diversi. Gli henné che provengono da India, Pakistan o Yemen sono maggiormente ideali per chi vuole ottenere tonalità rosso freddo. Particolarmente indicati e noti sono lo Zarqa, MDH, Jamila. Gli henné che provengono dall'Africa sono invece l'ideale per chi vuole ottenere delle tonalità calde. L'henné più famoso ed indicato per ottenere questo risultato è il Tazarine.
- L'henné (rosso) è l'unica vera erba tintoria, che si “aggrappa” al capello. Come già spiegato, se si volesse usare l'indigo per tingere i capelli di nero, sarebbe necessario fare prima una passata di henné (rosso) o farli contemporaneamente.
- L'henné si stratifica. Alias più di frequente ci si fa l'henné più la tonalità del capello tenderà a scurirsi e più i capelli si “ingrosseranno”.

Ora la faccenda si fa più interessante e più complicata. È necessario affrontare altre due questioni.

Ossidazione e Posa

Premettiamo che online esistono diverse correnti di pensiero e diversi tipi di preparazione.

In teoria l'henné caldo viene preparato con acqua calda e deve essere subito applicato, senza quindi farlo ossidare. Questo colora molto velocemente quindi sono sufficienti poche ore di posa per ottenere già una colorazione più che soddisfacente. 

Per quanto riguarda l'henné freddo, anche in tal caso, si possono trovare in Rete diversissime procedure. C'è chi lo prepara con acqua calda e lo applica subito. Chi invece lo prepara e poi lo congela. Il principio del congelamento ha lo scopo di “stressare” l'henné, poiché l'acqua aggiunta, congelandosi, aumenta di volume e rompe le molecole dell'henné permettendo così un maggiore rilascio di colore. Dopo lo scongelamento, si consigliano dei tempi di posa molto lunghi (almeno 5 ore). Tuttavia, per ottenere un intenso e molto visibile rosso freddo sono necessarie diverse applicazione. È raro ottenere il colore desiderato la prima volta. Quindi armarsi di pazienza è consigliabile.

Sostanze acide, sostanze basiche


L'aggiunta di sostanze acide o basiche è raccomandata se si vogliono accentuare le tonalità da una parte o dall'altra. Facciamo qui un piccolissimo ripasso di chimica.

Il pH è una scala di misura della basicità o dell'acidità di una sostanza. Questa scala va da 0 (zero) a 14. L'acqua (distillata) ha un pH neutro, che sulla scala si situa al livello 7.
Le sostanze che su questa scala hanno un valore inferiore al 7 sono acide (aceto, succo d'arancia).
Le sostanze che su questa scala hanno un valore superiore al 7 sono basiche (bicarbonato di sodio, ammoniaca).
In commercio si possono trovare dei cartoncini (misuratori del pH) che in base alla colorazione che assumono, indicano se una sostanza è acida o basica. Rosso se la sostanze è acida, verde se il pH è neutro, blu se la sostanza è basica. La pelle sana ha un pH di 5.5. Lezione di chimica finita, per il momento.

Se da un henné si vogliono ottenere delle tonalità ancora più calde, sarà opportuno aggiungere sostanze acide, quali ad esempio aceto, infusi e the (ad es. karkadé/ibisco).

Se invece si desidera far virare un henné ad una tonalità più fredda sarà necessario aggiungere sostanze basiche, quali ad esempio il bicarbonato di sodio (ne basta un cucchiaino ogni 100 gr. Di henné). Se siete in dubbio sul pH di una sostanze, onde evitare brutte sorprese o risultati non voluti, vi consiglio o di comprare questi cartoncini reagenti oppure controllare su internet.

Se ti interessa sapere quali procedimenti e quali quantità di henné ho utilizzato, prosegui con la lettura.

Prima hennata: 
Grazie ai consigli di Alessia, una delle poche persone che conosco che si intendono di ecobio e henné, ho scoperto la preparazione dell'henné freddo.
Ripercorriamo quindi a tappe la preparazione dell'henné freddo, con la procedura del congelamento:

- Preparare la giusta quantità di henné per i propri capelli. Solitamente una media lunghezza richiede circa 100 gr di henné. Naturalmente la quantità di henné sarà leggermente inferiore se si vogliono aggiungere in seguito altre erbette, sempre mantenendo il totale di 100gr.

- Alla polvere di henné aggiungere quindi il bicarbonato. Se la quantità di henné è di 100gr, un cucchiaino di bicarbonato è la quantità consigliata. Se l'henné è meno, aggiungere ovviamente meno di un cucchiaino di bicarbonato.

- All''henné aggiungere l'acqua calda. Lasciarla un poco raffreddare prima di deporla in congelatore per almeno 24 ore.
- Il giorno seguente scongelare a bagnomaria il composto.

henné congelato in fase di scongelamento, a bagnomaria


- Preparare il giorno dopo, parallelamente allo scongelamento dell'henné, le eventuali altre erbette da aggiungere al composto. Nel mio caso, ho aggiunto Katam e Indigo al fine di smorzare il tono rosso. A queste erbette aggiungere un poco di bicarbonato, mantenendo sempre il rapporto sopraindicato. Aggiungere quindi l'acqua calda.
Attenzione a NON aggiungere nessun tipo di sostanza acida. Quindi niente aceto, niente infusi.


- Unire quindi i due composti, rispettivamente henné (con bicarbonato) e altre erbette (con bicarbonato). Mescolare bene, quindi applicare e lasciare in posa il più a lungo possibile, non dimenticandovi naturalmente di coprirvi la testa con la pellicola trasparente e un panno.

Le quantità di erbette da me utilizzate, per la mia lunghezza e quantità di capelli sono le seguenti:
- 70 gr. Di henné rouge du Yemen + circa 2/3 di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 20 gr. Di Katam + 10 gr. Di Indigo + circa 1/3 di un cucchiaino di bicarbonato di sodio

Ai due composti uniti in seguito, ho aggiunto un cucchiaio di miele.

Tempo di posa: 6 ore.

Risultati dopo la prima applicazione: i capelli risultano più spessi, tuttavia il colore non è ancora delle tonalità sperata. Sulle punte è maggiormente visibile la tonalità fredda.

Con luce artificiale, dopo 14 giorni (2 lavaggi e un taglio), il rosso freddo non è mio avviso particolarmente visibile. Ripongo le mie speranze nella prossima applicazione.
prima hennata, luce artificiale, dopo 14 giorni

Seconda Hennata: 

A un mese di distanza, eseguo la seconda hennata. Questa volta variando il metodo:
- Si prepara il GAM (gel alla maizena). Trovata la preparazione a questo link → http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/10/gam-gel-alla-maizena-mai-piu-capelli.html Rispetto alle quantità, per 100 gr. Di erbette complessive, ho utilizzato circa 5 dl di acqua e 5 cucchiai di maizena.
Ebbene si. Il GAM può essere utilizzato in sostituzione all'acqua. Uno degli effetti collaterali dell'henné è, appunto, seccare un pochino il capello. Per evitare ciò, il gel alla maizena è un ottimo alleato.
- Intanto si unisce l'henné ad eventuali altre erbette. Senza dimenticarsi che se si vuole far virare la tonalità ad un rosso freddo è necessaria l'aggiunta, ad esempio, di bicarbonato.

- Quando il GAM è pronto si può aggiungere alle erbette. Infine si può aggiungere anche del miele, anch'esso idratante.

- Quindi applicare l'impacco e lasciarlo in posa più tempo possibile.

Le quantità di erbette da me utilizzate per questa secondo hennata sono le seguenti: 


- 80 gr. Di henné rouge du Yemen
- 20 gr. Di Katam
- 1 c. di bicarbonato
- 1c. di miele
- GAM (5 dl di acqua e 5 cucchiai di maizena)

Tempo di posa: 5 ore e mezza

Risultati ottenuti: capelli morbidissimi e luminosissimi. Rosso freddo a mio avviso decisamente più visibile. Naturalmente molto dipende dalla luce e dal fatto che questa è la seconda hennata, quindi il colore si sta stratificando. È la prima volta che uso il GAM per preparare l'henné e devo dire che sono soddisfatissima: mai avuto capelli così luminosi dopo l'henné. 

seconda hennata, luce artificiale

Terza hennata: 

A circa un altro mese di distanza eseguo la terza hennata sempre a base di henné du Yemen. 
Anche questa volta, come per la precedente, utilizzo il GAM in sostituzione alla semplice acqua calda.
Visto che l'ultima volta mi era avanzato un po' di henné (probabilmente 100 gr per me sono troppi, essendo che Emi mi ha tagliato un po' i capelli), decido di prepararne di meno, mantenendo comunque il rapporto dell'ultima volta. Quindi:

- 64 gr. Di Henné rouge du Yemen
- 16 gr. Di Katam
- meno di 1 c. di bicarbonato
- 1 c. di miele
- GAM (preparati 5dl acqua e 5 C. di maizena, ma avanzata)

Tempo di posa: circa 6 ore

Risultati: capelli molto morbidi e luminosi. L'henné, stratificandosi, comincia leggermente a scurirsi, tuttavia il processo sarà lungo. Devo comunque dire che ogni volta sono più soddisfatta.  
terza hennata, giornata nuvolosa

terza hennata, luce diretta

terza hennata, luce indiretta



La stratificazione continuerà, suppongo, nei prossimi mesi. A meno che naturalmente non mi stufi di questo colore. E allora tornerò all'indigo e a colori cupi e scuri :P

Spero questo lungo post sia stato interessante e magari di ispirazione.


Buona domenica!




domenica 29 ottobre 2017

GAM. Gel alla maizena. Mai più capelli secchi e indisciplinati


Oggi, direttamente dalla cucina di Lucerna, vi propongo il GAM, ossia il gel alla maizena. È un composto di cui ho sentito parlare tantissimo ma che non avevo mai provato.

L'acronimo GAM mi fa un po' ridere perché mi ricorda il BDSM, che è l'acronimo di Bondage, Dominazione, Sadomaso e Masochismo. Durante l'università, parlando di prostituzione, si è accennato al BDSM, perciò sono informata sul tema. E niente, mi fa ridere parlare per acronimi, perché non tutti sanno cosa vogliono dire e allora ti senti figa. Ogni tanto 'na gioia.

Questo fa parte di uno di quei papponi che chiamerei svuotafrigo, ma non tanto perché si trova in frigo, ma perché la maizena è qualcosa che bene o male hanno tutti in cucina. Tipo che abbiamo utilizzato una volta per una ricetta e poi mai più. E abbiamo quindi lì la scatola/barattolo praticamente piena/o.
Presa dalla voglia di sperimentare, ho deciso di provarci anchio. E mi sono trovata benone.
La maizena si può trovare facilmente al supermercato, di solito si trova nel settore dolci/farina/zucchero.

Il GAM può essere utilizzato per qualsiasi tipo di capello, riccio, liscio, mosso. Come pre-shampoo (posa di 30 minuti) o come leave-in (in poche quantità, per definire i ricci). Può essere utilizzato anche per preparare l'henné, in sostituzione dell'acqua calda, così da diminuire la secchezza del capello post henné. In Rete ho inoltre letto, tra le varie cose, che è consigliato per chi ha i capelli grassi con cute che produce troppo sebo.

La maizena è un amido costituito da molecole di glucosio, ha quindi un potere idratante che contribuisce a rendere i capelli morbidi e luminosi. E con me devo dire ha funzionato alla perfezione.

La preparazione è molto semplice, sono necessari:

- 1 tazza da 200 mL acqua
- 2 cucchiai maizena

+ ev. ½ cucchiaino miele
+ ev. 1 cucchiaio gel d'aloe
(quantità standard per un impacco pre-shampoo)


Bisogna quindi versare l'acqua in un pentolino, aggiungere la maizena e cominciare a mescolare affinché non si formino grumi. Tutto questo scaldando a fuoco lento. Poi lentamente aumentare la temperatura così che il composto si addensi. Ci vogliono approssimativamente 6-7 minuti, a dipendenza del fornello. Quanto il composto ha raggiunto una densità che ricorda il gel per i capelli o la besciamella della lasagna, aggiungere eventualmente mezzo cucchiaino di miele e un cucchiaio di gel d'aloe, anch'essi elementi dal potere idratante. Lasciar raffreddare una decina di minuti per evitare l'ustione e poi applicare.
Pre-shampoo: posa di 30 minuti circa. Si applica iniziando dalla radice, massaggiando la cute, per poi scendere lungo la lunghezza dell'intero capello. Abbondare. Conclusa l'operazione, avvolgere la testa nella pellicola trasparente e direttamente in un panno. Dopo la posa, lavare normalmente i capelli con shampoo, ed ev. il balsamo. Consiglio il risciacquo acido, ma non è obbgligatorio.
Leave-in: usarne piccole quantità per definire i ricci o i capelli ribelli.
Henné (o altre erbette): aggiungere in sostituzione all'acqua calda e poi seguire le normali procedure di applicazione e posa.

Conservazione: se non si utilizza tutto, si può conservare in frigorifero qualche giorno.

Risultati ottenuti come pre-shampoo: figata. Capelli super morbidi e luminosi.
Risultati ottenuti in preparazione all'henné: apriti cielo. Anche in tal caso capelli luminosi e morbidissimi. Inoltre rende l'impacco meno “colante”, quindi meno rischio di sporcare durante la posa.

Gel alla maizena utilizzato per la preparazione dell'henné
Se l'impacco alla maionese lo consiglio così così, il gel alla maizena lo straconsiglio.
Naturalmente vi ribadisco per la miliardesima volta che ogni capello è diverso, quindi può essere che quello che va benissimo sui miei capelli, sui vostri sia una ciofeca.
Buon divertimento e buona giornata a tutti e tutte!

martedì 10 ottobre 2017

Maschera alla maionese. Di maschere svuotafrigo.

Vabbeh mo si esagera.
Mi sento un po' provocatrice, come il mio insegnante di tedesco quando racconta le sue storie blasfeme.

Maschera alla maionese.
Bene. In un qualche modo riesco ad immaginare l'espressione di alcun* di voi. La stessa faccia che ho fatto io, probabilmente, quando ho letto di questa cosa la prima volta.
Una faccia mista schifata e sorpresa.
Però no. Non sto impazzando. A Lucerna non c'è mica un'aria strana. Solo un po' di pioggia, che ha fatto guadagnare a questa città il simpatico soprannome di “Lavandino della Svizzera”. Poi purtroppo ci sono anche soprannomi meno carini.

Da quando sono qua a Lucerna, per non sconvolgere eccessivamente i miei coinquilini, ho deciso di farmi queste maschere quando so di essere sola in casa.
Non che questa maschera la faccia spesso. Fatta un paio di volte.
Sono convinta che per poter consigliare qualcosa, bisogna prima provarla su di sé. E naturalmente è importante comunque sottolineare che in questo ambito, ogni capello è diverso.

Ma torniamo alla maionese. Questa porcella che mi piace mangiare con le patatine fritte o con il bratwurst (salsiccia tipica svizzera ;) ).

Provate a pensarci un attimo. Quali sono gli ingredienti della maionese? Per chi l'ha già fatta in casa, la risposta è facile. Principalmente sono:

  • olio di semi (200 gr) 
  • uova (2) 
  • aceto/succo di limone (1 C)
  • sale (pizzico) 
  • qualcuno mette una punta di senape, o una cucchiaiata di miele
Sale, aceto di mele, olio di semi e ovetto

In Rete si possono trovare milioni di ricette diverse, con ingredienti leggermente diversi e dosi diverse. Comunque di base sono questi. Bene. Ora pensateci. Se avete già letto altri miei post ( http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/05/uova-in-testa-di-maschere-svuotafrigo.html ; http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/02/maschere-svuotafrigo.html ) o se avete letto per caso su internet, sono tutti elementi molto nutrienti per i capelli.
Facciamo un piccolo ripasso: 

- Gli olii in generale nutrono, ammorbidiscono, ristrutturano, in particolare l'olio d'oliva e l'olio d'argan. Ma anche altri hanno diverse e ottime proprietà. 

- Le uova: sono altamente nutrienti, sono infatti ricche di vitamine (B5, B12, D, ecc) e altri elementi quali ad esempio il calcio e l'acido folico. Sono quindi ottime per chi ha i capelli sfibrati. 

- L'aceto: come già detto, l'ho utilizzo principalmente nel risciacquo acido, ma anche questo ha diverse proprietà. Lucida in maniera positiva, illumina, ammorbidisce, riequilibra il PH, combatte il prurito, aiuta ad eliminare residui di shampoo/balsamo. 

- Sale: nella cura del corpo viene principalmente utilizzato per bagni rilassanti e impacchi, ma è tuttavia ottimo anche per lo scrub. Nel caso della maionese in realtà perde questa funzione perché teoricamente si scioglie negli altri ingredienti. Su internet si possono trovare nello specifico le sue molteplici proprietà.

Presi tutti gli ingredienti. All'olio aggiungete uova, aceto e sale. E mescolate vigorosamente, possibilmente con un frullatore ad immersione. Infine provatela per sentire se non è troppo acida. Anche perché la maionese acida non è mica buona da mangiare. Fa strizzare gli occhi e stringere le chiappe.
Le proporzioni sono importanti, se c'è troppo aceto il rischio è di seccare cute e capello.
O se no, semplicemente, prendete il tubetto di maionese che trovate al supermercato. Se caso controllate gli ingredienti, onde evitare brutte sorprese.




→ Se volete provare a mettervi la maionese come maschera ai capelli, allora proseguite in questo modo:
Cominciate a massaggiarvi il composto sulle radice, eseguendo movimenti circolari, così oltre a far penetrare i nutrimenti, stimolerete la crescita dei capelli.
Dopo aver steso la maschera su tutta la chioma, avvolgete la testa in una pellicola trasparente e lasciate in posa 15 minuti.
Dopodiché lavate normalmente ed accuratamente con shampoo, dando particolare attenzione alle radici. Infine, mio consiglio, risciacquo acido (http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/02/il-risciacquo-acido.html) così da togliere eventuali residui di shampoo naturalmente, nonché di olio.

Per esperienza personale vi dico che questa è una maschera tendenzialmente molto oleosa, tende ad un ungere, per questo è importante sciacquare bene. Ma davvero bene. Viste le sue proprietà, è un impacco utile per chi ha i capelli molto secchi e spenti.
Naturalmente se la maionese non la usate tutta per i capelli, potete anche mangiarvela.

Risultati ottenuti: capelli morbidissimi, luminosi e rinvigoriti. Punte decisamente meno secche, doppie punte meno visibili.



→ Se invece avete fame, alla maionese aggiungete il ketchup, fatevi un bel paninozzo serio imbottito di salsa rosa, come quelli che piacciono alla mia amica Sara. E pappatevelo.


Consiglierei questa maschera svuotafrigo?
Sni. Dipende dal vostro capello. A me più che altro ha divertito l'idea di schiaffarmi la maionese in testa, ma tuttavia per il mio capello una maschera del genere non è particolarmente indispensabile e utile.

Buon divertimento!



lunedì 25 settembre 2017

Cronache lucernesi 4# Imparare il tedesco

Quando si impara il tedesco, valgono secondo me una serie di regole: 

1) le parolacce si imparano subito (regola d'oro, decisamente la più famosa, valida per qualsiasi lingua).

2) ci sono frasi/parole che non possono fare a meno di farci ridere, perché nella nostra lingua (nel mio caso, in italiano) “suonano” divertenti.

3) quando si impara il tedesco, bisogna imparare anche a pensare in modo diverso, con il verbo alla fine, ad esempio. Tante volte ci si dimentica di mettere il verbo alla fine e lo si mette molto prima. Altre volte ce lo si dimentica proprio. A tal proposito sono fermamente convinta che i/le germanofon* hanno sviluppato un intuito incredibile. Capaci di comprendere il senso della frase prima ancora che tu sia arrivato alla fine. Geniale.

4) la declinazione degli aggettivi/articoli ci fa bestemmiare in geroglifico. Tuttavia le percentuali giocano a nostro favore. La maggior parte delle volte gli aggettivi declinati finiscono con -en.

5) i verbi accompagnati da una preposizione ci fanno anche bestemmiare in geroglifico. Tante volte la proposizione si dimentica proprio.

6) un verbo, quando accompagnato da preposizioni diverse, cambia significato. Ormai quando si impara una lingua, le figure di merda bisogna metterle in conto.

7) il participio passato di “kommen” è “gekommen”, non “gekommt”. Nonostante sia argomento da A1, continuo a sbagliarlo.

8) alcuni tempi verbali, tipo il Plus quam Perfect, nella vita di tutti i giorni non vengono mai utilizzati. Un po' come il trapassato remoto in italiano. O gli integrali in matematica. Ma ci tocca comunque impararli.

9) molte parole hanno molteplici significati.

10) alcune parole/modi di dire non hanno una traduzione specifica in italiano.

11) gli articoli der/die/das (e l'eventuale successiva declinazione se si tratta di Akkusativ/Dativ/Genitiv) si sparano a caso.

12) in tedesco non si usa molto la punteggiatura. Le frasi in tedesco sono tendezialmente più corte, rispetto ai papiri infiniti in italiano. Comprensibile direi, visto la struttura della frase più difficile. 

13) le parole composte in tedesco sono mega interessanti e per capirle bisogna partire dalla fine. Tipo: Elektrizitätswirtschaftsorganisationsgesetz, che è tipo una legge (Gesetz) per l'organizzazione dell'industria elettrica. Oppure Vierwaldstätterseeschifffahrtsgesellschaftkapitän, che è tipo il capitano della società dei battelli del lago dei 4 cantoni. 

Cari germanofoni, care germanofone, perdonate i miei errori.

È stato molto divertente parlare di questi diversi punti con alcun* germanofon*, che non sanno l'italiano.

Un giorno ero in cucina con la mia coinquilina e le ho spiegato (o almeno c'ho provato) il significato di alcuni verbi/frasi tedesche, che però in italiano suonano come qualcos'altro.

“Meine Katze ist ein Tier”. Questo è un classicone tra i banchi di scuola, alle prime lezioni di tedesco. Vuol dire “il mio gatto è un animale”. Ma suona come tutt'altro. Spiegare alla mia coinquilina come suona in italiano è stato abbastanza esilarante.

“Schminken”. Se tante volte in tedesco, l'inglese un po' dovrebbe aiutare per la traduzione, in tal caso zero. E diciamo che pure l'italiano non aiuta. “(sich) schminken” significa truccarsi. Anche spiegare il significato di “minchia” è stato tutto sommato molto divertente.

“Schwanz”. Qui la mia storia è interessante. Questa è una parola dal doppio significato. Un significato volgare e un altro no. Io ho imparato dapprima quello volgare. Significa “cazzo”. Se non fosse che un paio di anni fa ad un corso principianti di tedesco, la maestra illustra l'anatomia degli animali (in particolare del pesce) e ad un certo punto dice “Schwanz”. Non ho potuto fare a meno di sorridere. “Schwanz” significa anche “coda”. Che va beh, tutto sommato il membro maschile lo si può pure vedere così.
E poi attenzione a dire bene tutte le lettere e/o non aggiungere lettere a caso. Tipo che “(der) Schwan” significa “cigno”.

“Pony”. Non ha sfondo sessuale. Per me il pony è il piccolo del cavallo. Il cucciolo insomma. Tuttavia “Pony” in tedesco significa anche la frangia dei capelli.
Dovevo fare una presentazione a lezione su un film a mia scelta. Nella presentazione descrivevo la protagonista, la quale portava la frangia. Mi stavo allenando a casa e il mio coinquilino sentendomi dire “die Franse” (che vuol dire “la frangia”, ma non dei capelli) è scoppiato a ridere. E mi ha spiegato quale era la parola giusta da utilizzare in tal contesto.

Notare i miglioramenti che ho fatto in questi mesi, in questa lingua che mi sembrava difficilissima (e in fondo lo è), mi rende tanto contenta.
Imparare una lingua non è mai facile. Forse una delle cose più difficili è proprio buttarsi e provare. E non farsi troppi problemi se si sbaglia.
Capiterà sempre di incontrare certi "Arschloch" (buchi del culo, stronzett*) che proveranno a farti sentire inferiore perché non sai perfettamente la loro lingua e perché fai errori.

Io in quel caso penso "Impara tu l'italiano, poi ne riparliamo".

E poi tutt* possono sbagliare, anche i madrelingua. Basti pensare al congiuntivo.

martedì 12 settembre 2017

Rimedi naturali contro la caduta dei capelli

Stai perdendo un po' di capelli in questo periodo? Non ti preoccupare. Affrontiamo la situazione.

Perdere i capelli è normale, soprattutto se si ha un/a compagno/a che durante la notte ti accarezza la testa, ti districa i capelli, e te li tira (involontariamente, ovvio!) mentre si cerca di trovare una posizione comoda per dormire in modo da rimanere abbracciati come due dolci panda.
E la mattina dopo, espressione da Urlo di Munch nel vedere la quantità di capelli sul cuscino.

Spesso ci si sente dire “ma quanti capelli perdi?!”, “potremmo riempire un cuscino”. Se si perdessero i peli come si perdono i capelli, sarei perennemente liscia come il sedere di un neonato.

Tuttavia relax. Esistono delle verità. Dei dati di fatto, per così dire. Premettiamo quindi che:

1) è normale perdere i capelli, appunto. È un processo naturale. E ci sono dei periodi durante l'anno dove particolarmente si perdono i capelli. Tipo l'autunno. Lo chiamano il periodo delle castagne. O qualcosa del genere. Inizia in realtà già durante il mese di agosto, probabilmente complice anche il caldo e il sole. 

2) chi ha i capelli lunghi e/o scuri ha la sensazione di perdere una valanga di capelli. È un'illusione ottica. Capelli lunghi. Capelli scuri. Tutti e tutte, ma proprio tutti e tutte, perdono i capelli. Chi ha capelli biondi, chi rossi, chi corti, chi a “caschetto”. Se non si perdessero, saremmo tutti stile Chewbecca.   

Simpatico cerotto di Star Wars, preso in prestito da Emi
3) normalmente, si perdono ogni giorno dai 40 ai 100 capelli. 

4) fattori fisici e personali possono causare una gran perdita di capelli, tra questi i più importanti sono: stress, inquinamento, cambi di stagione, squilibri ormonali, diete drastiche e disturbi alimentari, fattori ereditari. Ho letto su diverse fonti che la perdita di capelli dovuta a questi macrofattori non è immediata, ma avviene dopo circa 3 mesi.   

Quindi a meno che la perdita non sia anomala tipo che si perdono capelli a ciocche e in testa notate delle zone particolarmente rade (e quindi bisogna andare dal dottore, tricologo che è l'esperto dei capelli), esistono dei piccoli tips naturali che si possono seguire per contrastare la perdita e rafforzare la chioma.

  • Il primissimo consiglio è quello di evitare prodotti aggressivi (lista di shampoo ecobio e accettabili http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/08/shampoo-ok-da-supermercato.html ), in tal caso parlo di shampoo (ma non solo), poiché particolari tensioattivi che vengono utilizzati in molti prodotti sono molto aggressivi, seccano il cuoio capelluto, indeboliscono il fusto, e alla lunga possono creare anche problemi alla pelle. I prodotti siliconici, come già detto, “filmano” il capello senza farlo respirare, e nel lungo periodo lo seccano e lo indeboliscono. Non a caso, la perdita di capelli e i problemi di pelle mi hanno spinto a lasciare alle mie spalle prodotti aggressivi.
  • Bere molta acqua, idratarsi, soprattutto d'estate. A mio avviso, un buon metodo per ricordarsi di bere (perché forse un po' è questo il problema, ricordarsi) è prepararsi una borraccia magari contenente acqua, limone, arancia e menta, giusto per rendere l'acqua più “appetitosa”, ma non da meno salutare.   
I miei supporti fotografici stanno a mio avviso migliorando
  • Olio di ricino, Olio di cocco (http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/07/olio-di-cocco.html ) : sono, secondo me, i due olii più buoni da utilizzare sui capelli. Il primo è molto denso e pesante, ne basta davvero pochissimo (poche gocce). L'olio di ricino è anche ottimo per stimolare la crescita delle ciglia e sopracciglia, nonché per rafforzare le unghie. Il secondo olio è decisamente più leggero e ottimo da utilizzare dopo aver lavato i capelli, come leave-in. Al fine di stimolare la crescita dei capelli, è necessario massaggiare l'olio (uno dei due!) sulla cute, con movimenti delicati e circolari, così da stimolare la circolazione, la crescita e il rafforzamento del bulbo. È consigliabile adottare questa pratica la sera prima di lavarsi i capelli, così che gli olii possano agire anche dopo il massaggio.   
    Olio di cocco, che durante l'estate si trova in forma liquida
  • Utilizzo di impacchi di erbe curative (al link trovate una più vasta lista di erbette http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/03/erbette-magiche.html ) , in particolare ne consiglio 3. L'Amla: è un erba curativa che si può trovare in commercio in forma “polverosa”, da diluire in acqua tiepida. È ricchissima di vitamina C e tra le sue più importanti caratteristiche c'è propria quello di stimolare la crescita dei capelli. Il Brahmi: altra erbetta curativa, sempre in formato “polveroso” da diluire in acqua, viene considerato il più potente rimedio contro la caduta eccessiva di capelli, rafforza le radici ed inspessisce il fusto. Il Bhringaraj: proprietà simili al Brahmi, soprattutto indicato per chi ha la cute sensibile.   
    Parte del mio stock di erbette
  • Il Risciacquo acido (http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/02/il-risciacquo-acido.html): l'aceto riequilibra il PH dei capelli e del cuoio capelluto, contrasta eventuale prurito (spesso causa di perdita di capelli). In alternativa all'aceto, va molto bene anche il succo di limone.   
    Un cucchiaio di aceto, utile per preparare il risciacquo acido
  • Attenzione all'alimentazione: è importantissimo avere un'alimentazione variata ed equilibrata, facendo molta attenzione ad assumere tutte le vitamine necessarie: vitamina A (carote, broccoli, zucche), vitamine gruppo B (verdure, cereali) in particolare la B12 (uova, carne, pollame), vitamine E (mandorle, nocciole, noci), vitamina C (arancia, limone, carote), vitamina H (uovo, pollo, spinaci, arachidi). Soprattutto per chi è vegetarian* o vegan*, è importantissimo, naturalmente non solo per i capelli, cercare dei validi sostituti a carne e derivati animali, proprio per permettere al corpo di avere quelle sostanze nutritive che tipicamente in questi prodotti sono altamente contenute. 
  • Infine è importante sottolineare che si trovano sul mercato diversi tipi e marche di integratori che vanno proprio a contrastare l'eccessiva caduta. Ammetto di non essere un'utilizzatrice di questo rimedio e purtroppo non saprei cosa consigliarvi. Vi invito quindi, come sempre, a fare un po' di ricerche sul Web e/o informarvi in farmacia/erboristeria, a dipendenza del tipo di integratore che desiderate.

    Nei miracoli non credo un granché. Ma credo che delle soluzioni per risolvere o almeno contenere determinate problematiche, ci sono sempre.

    Spero come al solito di esservi stata utile ;) a presto!

venerdì 1 settembre 2017

I miei omaggi a pomodoro e basilico

Non sono esattamente un fan del pomodoro, perché ho scoperto un po' di anni fa che mi fa bruciare tanto lo stomaco e soprattutto mi fa bruciare le mani quando lo taglio.
Che poi sul bruciore di stomaco i miei amici e le mie amiche mi prendono ancora adesso per il culo.

Tuttavia durante l'estate lo mangio proprio volentieri. In particolare mi piace da matti quando si taglia a fettine, si mette un po' di basilico fresco, sale e l'olio del mio amico Lenno.
Il profumo è per me qualcosa di inebriante.

Ecco. Questo. Giusto per dire.  


E comunque un po' sono felice che l'estate sta finendo. Sempre detto. Sono una fan dell'autunno. Viva le zucche, le castagne, la pioggia e le foglie arancioni.