venerdì 24 febbraio 2017

Il risciacquo acido

 Il risciacquo acido è una di quelle pratiche che maggiormente apprezzo. Innanzitutto perché è veloce e facile. Secondariamente, ma non meno importante, perché gli ingredienti sono a portata di mano.
Visto che nella mia routine di lavaggio dei capelli, il risciacquo acido ha un ruolo importantissimo, ho pensato di dedicargli un post. Perché se lo merita proprio.

Ma andiamo dritti al sodo. Avete bisogno di:
  • acqua fredda, indicativamente mezzo litro
  • una sostanza acida: io uso principalmente l'aceto di mele. Ma si può utilizzare anche l'aceto di vino o il limone. La quantità da utilizzare è circa 1 cucchiaio (in mezzo litro d'acqua, naturalmente).

Questo composto è da utilizzare come ultissimo risciacquo, dopo essersi lavat* i capelli (balsamo compreso). Come ultimo risciacquo.
Il principio è il seguente: durante il lavaggio dei capelli, con l'uso dell'acqua calda, le squame del capello tendono ad alzarsi, se quindi queste non si richiudono, i capelli tendono ad essere crespi e spenti.
Ciò che succede grazie a questo risciacquo è che, appunto, l'acqua fredda fa chiudere le squame e la componente acida invece permette di riequilibrare il pH dei capelli. Il pH dei capelli è infatti acido, tuttavia non è acido come l'aceto/limone, quindi per evitare brutte sorprese è meglio evitare di versarsi queste componenti pure in testa. Oltre a riequilibrare il pH, questo risciacquo permette di eliminare eventuali residui di shampoo/balsamo.

Su di me, notavo proprio in passato, come dopo il lavaggio, il primo giorno i miei capelli non erano un granché. Assumevano un aspetto migliore nei giorni seguenti.
Da quando ho cominciato a farmi il risciacquo acido, i miei capelli asciutti appaiono fin da subito più morbidi, lucidi e non crespi (o poco, per lo meno).

Adesso, come probabilmente ho già detto in più occasioni, non bisogna aspettarsi di avere i classici “capelli da fata”. Da quando ho iniziato questo percorso non posso sicuramente dire di aver ottenuto dei risultati miracolosi, ma risultati ci sono stati. Al di là dell'eco e dermo compatibilità.

Magari qualcuno si domanderà “Ma mi puzzerà la testa di insalata?”. La risposta è no. Fidati.

Buon divertimento!

(un cucchiaio di aceto di mele)

giovedì 16 febbraio 2017

Lo spazzacamino

Storie di vita quotidiana. 

Sono una di quelle persone che crede che un sorriso regalato da uno sconosciuto o una sconosciuta, cambia qualcosa nel corso della giornata.

E' appena arrivato lo spazzacamino a casa mia. E ogni volta che sento parlare di spazzacamino, come succede a tanti, mi ritrovo a fischiettare per tutta la giornata "Cancaminin cancaminin spazzacamin...", la nota canzoncina del film di Mary Poppins. Che poi la cosa buffa è che il nostro spazzacamino non va sul tetto a ballare come nel film, ma va giù in cantina. Suppongo a lavorare, non a ballare.

Comunque è arrivato. Mi sono affacciata alla porta della cantina e lui mi ha guardato con un gran sorriso. E allora gli ho chiesto se potevo stringergli la mano. Perché si sa, porta fortuna dare la mano a uno spazzacamino. E io ho proprio bisogno di fortuna.
E poi il suo sorriso mi ha proprio fatto bene.
E così, con questo scambio di sorrisi, spero che la mia giornata, o la mia settimana, o questo mese, o meglio ancora questo anno, prenda una buona piega. 



mercoledì 15 febbraio 2017

A qualcuno piace caldo.

Ricordo che la prima volta che ho sentito questo titolo, avevo circa 15 anni o giù di lì. E ho pensato si trattasse di un film erotico.
E probabilmente qualcuno di voi a cliccato su questo post perché ha pensato la stessa cosa. Invece no, non sto per parlare di film erotici. 
Non questa volta per lo meno.  

A quell'età...oh mio dio, mi sembra come se parlassi del primo dopoguerra.
Beh, a quell'età quando mi connettevo a internet, la linea telefonica risultava poi occupata per chi cercasse di chiamarci.
Per caricare un video su youtube ci voleva una mezz'oretta. I film in streaming non esistevano.
E il download non era alla mia portata. E poi ho sempre temuto che scaricando qualcosa (o guardando filmati erotici o peggio ancora porno XD), nel giro di pochi minuti si sarebbe presentata a casa mia una squadra di teste di cuoio, con il passamontagna e le spalle larghe quanto un letto a duepiazze, a dirmi che stavo commettendo un grave crimine.

Insomma, tutto questo per dire che dopo aver sentito questo titolo, non sono andata a verificare di cosa si trattasse il film. Solo anni dopo, penso durante l'università, mi è tornato alla memoria. E spinta dalla curiosità, sono andata a verificare di che parlava.

La prima grande scoperta è che si tratta di un film in bianco e nero. La seconda scoperta è che uno dei personaggi principali è interpretato da Marilyn Monroe.
Non avevo mai visto un film con Marilyn. Le uniche immagini che avevo in mente di lei erano, rispettivamente, il quadro di Andy Warhol; e la scena di lei sopra un tombino che fa ondeggiare la gonnella bianca.

Mi sono decisa e l'ho guardato.
È un film girato nel '59, ma ambientato alla fine degli anni'20 negli Stati Uniti, durante il proibizionismo.
La storia, in poche parole, è più o meno questa: due musicisti scalmanati assistono involontariamente ad un pluriomicidio di una gang mafiosa. Per far sparire le loro tracce decidono di travestirsi da donne ed unirsi ad un'orchestra femminile, in viaggio verso Miami. Durante il viaggio si invaghiscono di Marilyn/Zucchero, cantante e suonatrice di ukulele, e uno dei due, per incantarla, si finge un super-riccone. Da qua diverse gag divertenti. Ma non voglio svelare di più. Se no qualcuno mi dice che faccio sempre spoiler.

A me è piaciuto molto, mi ha strappato diverse risate. Naturalmente è da guardare considerando gli anni, considerando il contesto.
A me piace caldo. E a voi?

mercoledì 1 febbraio 2017

Maschere “SVUOTAFRIGO”. Presentazione.

Di ingredienti facilmente reperibili.

Nel post dove parlavo della mia esperienza eco-bio, ho raccontato che principalmente mi faccio due tipi di maschere ai capelli: con le “erbette” oppure con ingredienti da frigo (e non).

Io so già. E lo so perché spesso me lo dico anchio. Tant* diranno: “Ma sei pazza a usare il cibo per i capelli? Che spreco...”
Beh. Nessuno obbliga. E poi non se ne usa in enormi quantità.
E poi, in fondo, è un modo per nutrire il proprio corpo, in maniera quindi alternativa. È un po' come le persone che non prendono le medicine attraverso la bocca ma per altre vie. XD

Diversi sono gli ingredienti che si possono utilizzare per gli impacchi, ma prima di prenderne a caso e mischiarli, è importante conoscerne le proprietà soprattutto per sapere quali risultati si vogliono ottenere. 
Ecco, ora però non aspettatevi che ogni ingrediente dà effetti unici e miracolosi. Premetto che alcuni di quelli che elencherò, danno risultati simili ad altri. E, appunto, non fanno miracoli. 
Come dicono tant* espert* del campo: se un capello è "bruciato" e/o rovinatissimo, tante volte la cosa migliore da fare è tagliare. 
A seguire gli ingredienti che ho già utilizzato:

  • aceto di mele: in genere è un ingrediente che lucida (in maniera positiva, alias no effetto friggitrice) e ammorbidisce. Lo uso soprattutto per fare il riasciacquo acido*, riequilibra il PH e combatte eventuale prurito. L'aceto di mele, avendo un PH acido, aiuta ad eliminare residui di shampoo/balsamo (che spesso contengono siliconi) o cloro di piscina, ecc. A seguire la ricetta.
  • Avocado: è un frutto esotico ricco di nutrimenti (vitamine, proteine,ecc) ed è quindi l'ideale per nutrire capelli sfibrati e aridi. Ha caratteristiche oleose e, personalmente, ho trovato che associato ad altri ingredienti oleosi e pesanti, appesantisce un capello come il mio. Inoltre, in tutta onestà l'avocado preferisco mangiarlo...ne sono golosissima.
  • cacao in polvere: contribuisce a lucidare e rinforzare il capello, e ravviva il colore castano.
  • camomilla: ha proprietà lenitive, emollienti e schiarenti. Io personalmente, per evitare l'effetto schiarente, evito di usarla di frequente negli impacchi. In passato ho utilizzato le bustine di camomilla sulla pelle del viso proprio in virtù dei suoi effetti lenitivi.
  • limone: puo' essere utilizzato in sostituzione all'aceto di mele nel risciacquo acido, infatti è un ingrediente che lucida il capello senza tuttavia dare l'effetto “unto”, attenzione pero' che schiarisce.
  • miele: ingrediente magico per il quale bisognerebbe fare un post a sé. Ammorbidisce, nutre, idrata. Il miele è presente in qualsiasi maschera mi faccio. Per il miele metto la mano sul fuoco. Soprattutto se si tratta del miele del mio amico Oreste. Che per i capelli effettivamente è quasi uno spreco perchè è delizioso. Il miele intendo, non il mio amico Oreste.
  • tuorlo d'uovo: si, uovo! È nutriente ed è l'ideale per chi ha capelli secchi e sfibrati. I miei genitori mi prendono spesso in giro quando mi faccio le maschere con le uova..e ogni tanto si arrabbiano perché prendo quelle che loro hanno appena comprato dallo zio contadino. Ma per i miei capelli solo ingredienti di prima qualità XD
  • yogurt: ha proprietà nutrienti. È un ingrediente che tuttavia non uso molto di frequente, ma è alla base di numerose maschere “fai da te”.

E poi ci sono gli olii.
In genere gli olii creano una sorta di pellicola protettiva sul capello e quindi gli impacchi a base di olio vengono considerati da numerose fonti, un ottimo modo per proteggersi i capelli durante l'estate, al mare. 
Esistono correnti di pensiero diverse rispetto all'applicazione, se a capello bagnato o asciutto. Io personalmente li ho sempre applicati a capello umido, lasciati agire diverse ore (o una notte) e a seguire ho fatto lo shampoo (ogni tanto anche due).
A seguire i tre oli che ho utilizzato e utilizzo principalmente:

  • olio d'oliva: nutre ed ammorbisce
  • olio di ricino: ristrutturante e rinforzante, massaggiato sulla cute stimola e rafforza il bulbo (nonché le unghie)
  • olio di argan: ideale per capelli secchi e fragili e danneggiati, ricco di vitamine E, antiossidante, dona forza e luminosità

A mio avviso, seguire delle vere e proprie ricette per le maschere ai capelli, non ha sempre molto senso: ognuno ha capelli diversi ed esigenze diverse. Ci sta di utilizzare le ricette-base come traccia.
Io personalmente sperimentando su di me, ho capito che i miei capelli non amano molto gli olii, ogni volta che ho aggiunto qual si voglia olio mi sono ritrovata con i capelli untini, non in maniera esagerata, ma che comunque mi obbligavano spesso a fare un secondo shampoo.

Ma passiamo al concreto... due idee, due spunti.

  • Una ricetta, o meglio, pratica che non manca mai nella mia routine di lavaggio di capelli è il risciacquo acido con l'aceto. Secondo me è la pozione degli Dei. Provare per credere. É una pratica secondo la quale l'ultimo risciacquo dei capelli, dopo shampoo e balsamo, si fa con acqua fredda (circa 1 L) e aceto (2 C). Vi assicuro che non resta alcun odore di aceto. E in capelli sono morbidissimi che manco un peluche... Questa pratica merita un post a sé.
  • Altra maschera che mi piace fare, circa una volta (massimo due) al mese, è con l'uovo, miele, yogurt, Elisir delle Erbe di Janas e cacao in polvere. Le quantità sono calcolate sulla mia lunghezza di capelli (sotto le spalle): 2 uova, 2 cucchiai di miele, 1/2 vasetto di yogurt, 1 c di Elisir Erbe di Janas e cacao in polvere nella quantità che permette di rendere il composto cremoso, così da poterlo stendere sui capelli. Questa è una maschera pre shampoo, vale a dire che dopo la posa (circa 90 minuti), mi faccio una shampoo e, come di consueto, il risciacquo acido. Oltre, naturalmente, ad avere i capelli morbidi grazie al risciacquo acido, sento i miei capelli più nutriti, meno aridi e crespi, e il mio color castano è leggermente ravvivato.

Visto che non mi piace essere prolissa e mi faccio le para di annoiare, passo e chiudo. Fino al prossimo post. :)