lunedì 22 ottobre 2018

MUST HAVE DA VIAGGIO – Cosa non manca mai nel mio zaino?

Un pomeriggio di qualche tempo fa ero in giro per Basilea e sono entrata da Tiger, negozio che oramai ha filiali ovunque e vende diverse cose, alcune super belle, ad un prezzo stracciato.
Mi piace perdermici. È un po' come l'Ikea. Anche se parti con l'idea di non comprare niente, trovi sempre qualcosa. Gli ideatori di questi negozi sono dei geni del male, porca miseria.
Fatto sta che un giorno, tra diverse cose, ho scovato una beauty case da viaggio, contenente per l'appunto, dei flaconi (vuoti) delle grandezze accettabili per il bagaglio a mano. Costava davvero poco. Ciò che mi ha comunque convinto non è stata la borsetta in sé, ma i flaconi. La borsetta difatti è finita presto in un angolo.

Appena giunta a casa mi sono subito posta la questione: cosa mi porto nel bagaglio a mano (che poi, nel caso mio, di solito è uno zaino) per un weekend “fuori porta” ?

Naturalmente in primis le mutande. Mia mamma mi ha insegnato che bisogna sempre portarne almeno un paio di riserva. Beh non si sa mai quello che può succedere. Magari freni per sbaglio, ma non con l'automobile.

Idem per le magliette, sempre una in più di riserva. E un golfino. E la giacca in pelle, se non ci sono 40 gradi all'ombra. Probabilmente la mia giacca in finta pelle è uno dei motivi percui mi piace un sacco l'autunno. E poi i calzini se fa freddo, ma se è estate servono solo se si mettono delle scarpe chiuse. Mica per i sandali.

E poi Emilio mi ha insegnato che bisogna sempre portare il costume da bagno. Perché magari ti viene voglia di andare in piscina o alle terme.

E poi l'asciugamano che diventa piccolo piccolo della Decathlon. Che va bene un po' per tutto. Tipo doccia e piscina. Poi se vai ospite da qualcuno magari l'asciugamano ti viene prestato e allora tanto meglio.

E la mia spazzola per capelli simil “tangle teezer” che però non ci sta nel beauty case.

E nel mio beauty case?

Inizio dal make up. Non c'è molto da dire. Con il “giro di boa” (lo scoccare degli -enta) sono diventata abbastanza minimal. Alias, eyeliner e mascara. Stop.

Poi. Nonostante sia una grande appassionata di henné e di erbette lavanti, queste in viaggio non me le porto. Nel mio nuovo acquisto da Tiger, tra i flaconi ne ho trovati due perfetti per sapone e shampoo (come potete già immaginare, ecobio). E anche questa è andata.

E poi c'era pure una scatolina che ho riempito con del burro di karité. Mi piace avere a disposizione un burro. Una sostanza un po' più grassa ma che è ottima in caso di climi molto freddi e/o ventosi, sia per viso, che per labbra, che per mani.

Recentemente in farmacia mi hanno regalato una bustina di plastica mini con all'interno un tagliaunghie, una limetta e una pinzetta. Perfetta per viaggiare. Anche questa finisce nel beauty case da viaggio. Anche se la mia amica Tea direbbe che manicure e pedicure sarebbero da fare in un luogo privato e intimo, mica in giro e in bella vista.

Poi del deodorante.

E infine uno struccante bifasico a base di olio di cocco e aloe. Mi era infatti rimasto un flacone vuoto a disposizione e ho pensato che mi mancava uno struccante. Avevo pensato inizialmente ad un idrolato (https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/06/gli-idrolati-pozioni-dai-molteplici-usi.html) ma poi mi sono detta che volevo qualcosa che potesse essermi utile sotto diversi punti di vista. Comunque a riguardo farò un post ad hoc.
Fotografie di dubbio gusto, messe solo perché un post senza foto non attira. 

Bene. Ora qualche considerazione aggiuntiva.
1. Qualcosa per depilarsi? no. Se caso, ci si depila prima.

2. Crema giorno? Svelo un segreto. Lo faccio solo quando sono via pochi giorni. Uso lo struccante bifasico. Sì. Perchè? Perché è a base di due sostanze che adoro, una idratante e l'altra nutriente. Che a mio avviso per un weekend sono più che sufficienti.

3. Profumo? Per un weekend ci rinuncio, perché la confezione è grande quanto il beauty case stesso.

4. Assorbenti? Mai sentito parlare della MoonCup? E poi dai, comunque mica si va con il ciclo ai weekend “fuori porta”. Quando si ha il ciclo è d'obbligo il divano, una buona serie tv e la tavoletta di cioccolata con le noccioline.

5. Qualcosa da leggere? Mmm. Dipende. Ma di solito durante i weekend “fuori porta” ci sono così tante cose da fare e da vedere, che non si legge mai.

6. Computer? Vedi punto 5.

7. Macchina fotografica? O la fai portare al/la tu* compagn* di viaggio oppure accontentati del telefono che fa le foto. A meno che naturalmente non sia una di quelle macchina fotografiche piccole e ottime.

8. Scarpe comode? Naturalmente. E ne basta un paio. Almeno per quanto mi riguarda.

9. Scorta di medicine? Sono arrivata ad una maturità tale da sapere quali sono i miei limiti e problemi. Sicché nel mio bagaglio non mancano mai antidolorifici e gastroprotettori.


Avrò dimenticato qualcosa? Easy. Tanto sono via solo un weekend.

Lasciare a casa malumore, pensieri negativi e rotture di balle. 
Buon viaggio!