venerdì 20 dicembre 2019

Idee regalo

Benvenut* nel club di quell* che si trovano in difficoltà a fare regali e spesso vagano senza meta per le strade e per i negozi alla ricerca del regalo perfetto. Senza trovare niente di convincente. Oppure per ridursi all'ultimo, tipo il 24 dicembre pomeriggio per l'acquisto dell'ultimo minuto.

Ogni anno la storia si ripete. Sono combattuta tra diversi pensieri. Cosa regalo ?
Fondamentalmente sono dell'idea che i regali autoprodotti sono i più belli e apprezzati. Il tempo che si dedica alla creazione è qualcosa che dà al regalo enorme valore. Inoltre sono una forte sostenitrice dell'idea che se si regala qualcosa, questo deve essere qualcosa di utile. O almeno buono da mangiare.
Tuttavia, già, c'è un “tuttavia”, non tutti apprezzano, non tutti hanno tempo, non tutti hanno voglia di cimentarsi in queste cose. Non è facile fare un regalo. Se la persona non la si conosce benissimo, può essere rischioso fare un regalo troppo personale. Se la persona la si conosce troppo bene...è anche difficile.
Quindi se sei al punto di non aver nessuna idea di regali, eccoti una lista di idee, adatta a tutte le tasche, comprese le idee di autoproduzione, che possono essere molto apprezzate ed originali se scelte con cura:

un sacchetto di biscotti fatti a mano (questo è evergreen, da me fortemente utilizzato)i biscotti fatti con l'impasto già pronto che vendono al supermercato non contano;
una pianta da appartamento che ogni Natale può sostituire il classico Tannenbaum (no cactus e no stella di natale);
bocce di natale fatte a mano da attaccare all'albero/pianta di natale o ovunque ci sia un filo che pende; 
un libro-non romanzo(questo è rischioso, da regalare solo se si conosce bene la persona), uno di quei libri-atlas tipo “come si producono le mozzarelle” oppure i 100 migliori ristoranti di sushi al mondo;
calzini (quest' anno sono di moda) o collant un po' stilose (no righe verticali);
borsellino (con all'interno soldi finti e delle foto in miniatura tipo santini) spesso regalo sottovalutato ma poi a guardare bene siamo in giro con borsellini che hanno tipo 25 anni e sono sformati;
cintura (è seconde me una di quelle cose che nessuno ci pensa, ma è utilissima);
marsupio da lavoro, qui intendo quei marsupi da operai* dove si può mettere dentro martello/chiodi/cacciavite; 
giochi da tavolo (tipo Dixit, Jungle Speed, Exploading Kittens, Dodelido, l'allegro chirurgo, Bang) o puzzle;
un set di coltelli (qualcuno apprezza, tipo un serial killer oppure un chirurgo)o magari un affilacoltelli;
l'arnese per cucinare sous-vide (questo è figo per davvero);
set guanti/cappellino/sciarpa (questa può sembrare possa, ma in realtà è molto utile);
un tagliere di legno un po' figo (tipo quelli di legno di ulivo che vendono in tutti i mercatini) che poi viene utilizzato solo quando ci sono ospiti per metterci sopra gli affettati;
alcol di qualsiasi genere e quantità con ev. Set di bicchierini per degustazione (un altro evergreen);
l'apparecchio per asciugare e riscaldare le scarpe che durante i rigidi inverni è una coccola per chi ha i piedi freddi;
kit da viaggio con mini shampoo/sapone/spazzolino/dentifricio/maschera viso/tagliaunghie/burrocacao/preservativo/fazzoletti/campioncino di profumo;
kit per la bicicletta (pompetta per gonfiare le ruote, luci, guantini, elastico per legare i pantaloni, cerotti); 
un cuscino da divano con una fodera un po' particolare, tipo la stampa di una foto; 
un'agenda vuota per fare il Bullet Journal con starter kit di washitap/adesivi/penna; 
la coperta riscaldante;
il ventilatore ad aria calda, che se non ricordo male aveva il mio amico Marco quando viveva a Bologna con Cristina, per quando si esce dalla doccia durante l'inverno per non congelarsi le chiappe; 
un calendario fatto a mano oppure con siti tipo IFolor; 
un pirografo e delle tavole di legno
il bollino dell'autostrada (svizzera), questo insieme ai classici buoni, sono considerati i regali salvasituazione, tipo ultima spiaggia. 

E voi avete idee belle da aggiungere alla mia lista super figa?
Foto a caso di regalo di Natale, impacchettato male ma con tanto amore

lunedì 16 dicembre 2019

L'autoproduzione di cosmetici passo dopo passo

In questo post troverai: premessa fondamentale, lista della strumentazione necessaria per spignattare, lista delle materie prime basiche. 
Se ti interessa prosegui con la lettura. Se no ciao. 

Io personalmente prima di cimentarmi in quest' arte, ho letto diversi blog e forum (uno su tutti L'angolo di Lola https://lola.mondoweb.net/ ), ho guardato diversi video, ho letto libri di cosmesi casalinga (ad esempio quello di Aromazone acquistabile online qui https://www.aroma-zone.com/info/fiche-technique/livre-100-recettes-de-cosmetiques-maison-daroma-zone che consiglio. 
Su questa lettura spendo due parole in più. Personalmente l'ho trovato un libro molto utile: inizialmente viene illustrata la preparazione della strumentazione e il materiale necessario, dopodiché vengono elencati i diversi ingredienti con le diverse proprietà. Vengono poi spiegate molto bene le diverse tecniche di produzione di: emulsioni (creme),le lozioni, di balsami, di gel, di saponi, ecc. Infine vengono proposte 100 ricette di diversi prodotti con diversi gradi di difficoltà. Chiusa parentesi. 
Mi sono poi confrontata con chi aveva già autoprodotto creme e altro. Tutte cose che continuo a fare ancora oggi. Detto ciò, qualora foste interessat*, vi invito caldamente ad informarmi su più fonti prima di acquistare gli ingredienti o autoprodurre qualcosa di potenzialmente dannoso. 
Seconda cosa: cominciate con qualcosa di relativamente facile.
Ad esempio uno struccante bifasico composto da un olio, un idrolato e un conservante (da utilizzare sempre quando tra gli ingredienti c'è l'acqua, per evitare la proliferazione di batteri e per permettere che il prodotto duri più a lungo). Oppure un burrocacao https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2019/03/balsamo-labbra-fatto-in-casa.html O se no cominciate ad utilizzare certi componenti puri, come appunto oli, idrolati, gel, per così scoprirne le proprietà voi personalmente. Mi raccomando, prima di utilizzare un prodotto puro, verificate che non sia effettivamente dannoso l'utilizzo puro. 

STRUMENTAZIONEMATERIE PRIME
Guanti usa e getta: 
L'autoproduzione è una cosa seria,
quindi la pulizia e l'igiene sono un assoluto must.
Si trovano in qualsiasi centro commerciale. 
Gel d'aloe vera: a mio avviso questo è uno degli ingredienti che non deve mai mancare. Usato puro a molteplici funzioni, sia su pelle che sui capelli. Può essere introdotto anche nelle creme (in fase C), i gel diversi, ecc. Ne ho parlato in un post ad hoc a cui vi
rimando.
https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/08/gel-daloe-il-mio-prodotto-per-lestate.html
Bilancina, precisione 0,01:
In commercio ci sono dei cucchiaini graduati, che però secondo me fanno più male che bene, perché “quando i giochi si fanno seri” (concedetemi la volgarità) non si può cazzeggiare
con i cucchiaini. Nei negozi di elettronica si trovano delle bilancine di precisione abbastanza
facilmente, eventualmente chiedere al personale. Disponibile anche su Aromazone.
Olii: In tal caso mi permetto di consigliare una serie di olii, i quali hanno diverse densità (caratteristica importante nella formulazione delle creme), hanno diverse proprietà e soprattutto possono essere utilizzati
tranquillamente anche puri (soprattutto a pelle umida e in periodi freddi/ventosi). 
Olio di Jojoba: è uno degli olii più leggeri in circolazione, è elasticizzante e lenitivo, ed è adatto a pelli miste. Olio di Argan: è anch'esso un olio leggero, ha proprietà antiage, è estremamente nutriente ed è ottimo per viso e contorno occhi, soprattutto per pelli mature. Olio di Cocco: anch'esso un olio leggero, il quale durante l'inverno assume consistenza solida, ha proprietà antiossidanti ed elasticizzanti, ed è adatto a pelli e capelli. Olio di Avocado: è un olio medio estremamente nutriente, ha proprietà antiage ed è ricco di vitamine ed è adatto a pelli molto secche. Olio di Ricino: è un olio pesante, cicatrizzante e lenitivo, il quale se massaggiato sulla cute stimola la ricrescita dei capelli. Importante quando comprate un olio, è verificare che questo sia puro. Naturalmente esistono molti altri olii ottimi da utilizzare da soli o in creme, tra questi troviamo: olio di mandorle dolci, olio d'oliva, olio di macadamia, olio di albicocca, germe di grano, eccetera. 
Piccole ciotole di accaio inox, per il bagnomaria. Qualcuno utilizza anche i bicchierini da cicchetto.
Si trovano in qualsiasi centro commerciale. 
Burri: Seppur questi abbiano una densità piuttosto bassa rispetto a certi olii, hanno tuttavia una consistenza piuttosto untuosa. Proprietà che li rendono buoni alleati
durante l'inverno, come trattamento serale. Possono venire largamente usati anche nelle creme, nei burricacao o negli impacchi preshampoo. Consiglio principalmente: Burro di Karité e Burro di Cacao
Piccolo frustino (che utilizzerete solo per
L'autoproduzione) ed ev. Frustino elettrico.

Termometro elettrico: è necessario per la realizzazione delle creme
Idrolati: A riguardo ho scritto un post ad
hoc al quale vi rimando.
https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/06/gli-idrolati-pozioni-dai-molteplici-usi.html Si possono utilizzare sia puri, che come componente acquosa nelle
creme o negli struccanti bifasici. Il loro utilizzo è molto interessante perché, soprattutto nelle creme, donano una leggera profumazione, al contrario dell'acqua demineralizzata. Straconsiglio l'Idrolato di Rosa, dalle proprietà purificanti, tonificanti ed astrigenti, indicato per pelli mature. E l'Idrolato di Camomilla: aiuta a calmare e disinfiammare la pelle,
indicato per pelli sensibili. 
Pipette/siringhe graduate.
Queste facilitano la vita, credetemi sulla parola,
soprattutto quando si tratta di aggiungere piccole
dosi di ingredienti da una parte all'altra. Chiedete in farmacia. Disponibili anche su Aromazone. 
Conservante: il Cosgard o anche noto come Benzyl alcool DHA. È il conservante più utilizzato a livello cosmetico ed è ecocertificato. L'utilizzo del conservante è necessario qualora si voglia ottenere un prodotto a lunga conservazione, al cui interno è presente una compenente acquosa. Vale a dire che in tutte le creme con una fase acquosa, o struccanti bifasici, ecc, è necessario introdurlo. Senza questo, il prodotto deve essere consumato molto rapidamente. Disponibile su Aromazone o qualsiasi altro sito di materie prime cosmetiche. 
Cartine tornasole, misuratore del pH.
Un altro must è questo. I prodotti verranno messi sul corpo/viso, quindi è fondamentale misurare il pH
e assicurarsi che sia adeguato. Va misurato sempre. Sempre. Le cartine tornasole le trovate senza
problemi in farmacia. Disponibili anche su Aromazone. 
Olii essenziali: qui la scelta è potenzialmente vastissima, così come puregli utilizzi. Attenzione tuttavia all'utilizzo puro degli olii essenziali, poiché può provocare delle spiacevoli reazioni cutanee. Altro aspetto da considerare è la fotosensibilità di alcuni olii essenziali (praticamente tutti quelli agli agrumi). Qui vi consiglio dei grandi classici, che a mio avviso, per iniziare sono più che soddisfacenti: o.e. Alla rosa (o petali di rosa); o.e. Alla lavanda; e o.e. al Tea Tree. In alternativa agli olii essenziali, per profumare un prodotto cosmetico vengono spesso utilizzate le
cosiddette fragranze cosmetiche (su Aromazone ne trovate un sacco). 
Contenitori di tutte le misure, forme e grandezze, dove mettere i vostri esperimenti. Importantissimo
e fondamentale che questi siano propriamente puliti e disinfettati. Potete naturalmente reciclare
contenitori vuoti di vecchi prodotti, oppure comprarne di nuovi. A mio avviso, ideali sono i contenitori di vetro, questi si possono infatti far
bollire senza che si deformino. 
Cera d'api: ottimo ingrediente per i burrocacao

Acqua demineralizzata (quella che viene venduta per il ferro da stiro): ingrediente necessario per la produzione di creme e tanto altro.

Emulsionanti: assolutamente necessari per la formulazione delle creme, per appunto emulsionare la componente acquosa con quella oleosa. L'emulsionante a mio parere più facile e più stabile da utilizzare è l'Olivem 1000. 


Gli ingredienti e la strumentazione sopraindicati sono a mio avviso le componenti basiche utili per iniziare. Con il tempo e con l'acquisizione di sicurezza ed esperienza nel maneggiare il tutto, verrà automatico l'utilizzo più ampio anche di altri ingredienti. Come ad esempio gli estratti e gli attivi cosmetici, ingredienti che vanno arricchire in diversi modi le nostre produzioni. 
Se dopo tutta questa pappardella, non siete più tanto convint* di voler autoprodurre i vostri cosmetici, vi ricordo che ci sono altri modi naturali per prendervi cura dei vostri capelli e della vostra pelle. Vi linko un po' di vecchi post a riguardo: 





Felici feste natalizie a tutti e tutte!

lunedì 5 agosto 2019

3# Cronache basilesi. Lezioni di tedesco

La lingua tedesca è piuttosto difficile. E chi ci si cimenta, scopre ben presto che una faccenda alquanto tosta sono gli articoli.

Der, die oder das?

Penso sia la domanda che più spesso viene posta agli insegnanti di tedesco. 
E, dopo il tema dei verbi con le preposizioni e la coniugazione del Präteritum dei verbi irregolari, è forse la questione che più temono chi studia il tedesco.
Purtroppo pare che delle vere e proprie regole a riguardo non ci siano. 
La soluzione è imparare a memoria.
In alternativa, si fa la roulette. 33% di possibilità. 
Senza contare, naturalmente, che bisogna pure beccare il caso corretto (sarà nominativo, accusativo, dativo o genitivo?). Ma fortunatamente questo si impara. 

Oppure, ho sentito di qualcuno che nel parlare si limita a dire l'articolo un po' velocemente, sussurrando un vago "d", così da non far sgamare la propria ignoranza in materia di articoli.

Oggi tuttavia il mio nuovo insegnante di tedesco ci ha illuminato con una dritta, un po' sessista, ma utile nel suo fine. Parlando di meteorologia.

“Alles das von Himmel kommt, ist es männlich”. 
Tradotto in “Tutto ciò che viene dal Cielo/Paradiso, è maschile”.

domenica 14 aprile 2019

Lo sai quanto costa autoprodursi una crema viso?

Costa circa 3,75 chf (3,30 euro)



Questa volta cercherò di essere concisa e diretta. E per chi mi conosce bene, sa quanto sia difficile per me. 

Nonostante durante le scuole dell'obbligo non eccellevo in matematica, questa materia mi è tutto sommato sempre piaciuta. E ogni tanto mi piace perdermici.
Stamattina mi sono svegliata con un obiettivo: scoprire quanto costa autoprodursi una crema viso (ideale per pelli mature, con funzione antiage), con ingredienti di ottima qualità acquistati da Aromazone.
Ho preso quindi una ricetta di una crema che ho recentemente bilanciato ed autoprodotto, ho costruito una tabella e ho cominciato ad inserire i dati.
Visto che voglio essere completamente trasparente, a seguire vi scrivo tutti i dati.


I dati rispettivi ai prezzi e quantità nella confezione sono presi direttamente dal sito di Aromazone. I dati rispetto alla densità, utile per quantificare il volume degli ingredienti, sono presi anch'essi dal sito di Aromazone. Sul sito di Aromazone, per un acquisto maggiore a 50 euro, i costi di spedizione sono gratuiti. 
L'acqua demineralizzata è stata acquistata alla Coop. 
Il gel di sodio ialuronato (0,5%) è stato autoprodotto da me, con acqua demineralizzata, sodio ialuronato e cosgard. 
Per le conversioni euro/franco svizzero ho utilizzato il cambio odierno (in data 14 aprile 2019). I calcoli rispetto al costo finale rispetto alla quantità utilizzata nel prodotto sono stati elaborati da me. Mi scuso per eventuali errori. 


Ora che sai quanto può costare autoprodursi una crema, non ti viene voglia di provarci?
E soprattutto, non ti fa un po' storcere il naso di dover pagare per una crema viso un sacco, senza magari neanche sapere la qualità degli ingredienti o il contenuto stesso del prodotto?

Ricordati car* amic* che stai leggendo, che per avere una buona crema (o qualsiasi altro buon prodotto cosmetico), che sia ecobio, non è per forza necessario smollare un rene. 

Buoni esperimenti a tutti e tutte!

lunedì 8 aprile 2019

Roll-on contorno occhi all'orchidea


Nonostante i miei amici e le mie amiche mi ricordino costantemente che ho superato i trenta, vivo abbastanza serenamente gli anni che passano e i cambiamenti che ciò comporta.

Tuttavia...il contorno occhi...

Così nel mio ultimo ordine di Aromazone, ho cercato un ricetta che mi ispirasse e ne ho acquistato gli ingredienti.

La ricetta la trovate qui --> https://www.aroma-zone.com/info/recette-cosmetique/roll-soin-contour-des-yeux-lorchidee

Si tratta appunto di un roll-on contorno occhi, che dovrebbe aiutare a distendere la pelle e illuminare lo sguardo. Se fatto con la giusta dose di passione e amore, fa vincere alla lotteria e fa assomigliare a Keira Knightley.

Trascrivo qui sotto la ricetta in italiano con i quantitativi per un flacone da 30 mL, e la preparazione.


Ingredienti:

- 6gr idrolato ai fiori d'arancio (%sul totale: 20.00)

- 19,5 gr acqua demineralizzata (%sul totale: 58.50)

- 3,3 gr estratto di fiori d'orchidea (%sul totale 10.00)

- 3,3 gr “Eau de Chaux” (acqua e idrossido di calcio), agente multiuso, regolatore del pH (%sul totale 10.00)

- 0,09 gr gomma xantana (%sul totale: 0.30)

- 0,18 gr acido ialuronico (sodio ialuronato) (%sul totale: 0.50)

- 6 gocce cosgard (%sul totale: 0.60)

Nella ricetta di Aromazone è prevista l'aggiunta di un colorante minerale, che tuttavia io ho scelto di non mettere.


Strumenti necessari:

- contenitore dove miscelare gli ingredienti

- guanti usa e getta

- frustino

- contenitore roll-on

- bilancia di precisione 0,01 gr

- misuratore pH

- pipette contagocce

Preparazione:

Pulire e disinfettare piano di lavoro e strumentazione necessaria.
Unire e mescolare idrolato ai fiori d'arancio, acqua, estratto di fiori d'orchidea e l'eau de chaux.
Aggiungere gomma xantana (“a pioggia”) e acido ialuronico senza smettere di mescolare energicamente.
Lasciar risposare circa 10 minuti. In questo lasso di tempo dovrebbe formarsi un gel.
Quindi mescolare nuovamente, affinché il composto ormai gellificato diventi omogeneo. Aggiungere infine il cosgard (conservante).
Verificare il pH con gli appositi stick. Il pH del composto dovrebbe essere 6-6,5 , quindi leggermente acido (pH neutro: 7). Nel caso il pH dovesse essere di molto inferiore a quello consigliato, vi consiglio di aggiungere un pochino di Eau de Chaux (idrossido di calcio), il quale essendo alcalino alza il pH. Aggiungete naturalmente a piccole dosi con una pipetta.
Grazie al conservante, il composto si conserva per circa 3/4 mesi. Tenere possibilmente lontano da fonti di calore, luce solare diretta e, ovviamente, fuori dalla portata dei bambini.
Ricordati infine di fare l'etichetta al prodotto. Qui dovrai naturalmente scrivere la lista degli ingredienti utilizzati, mettendo ai primi posti quelli presenti in maggiore quantità. Scrivi inoltre la data di produzione e la durata della conservazione.

Tuttavia, in alternativa ai roll-on elaborati, molto utili ed efficaci sono, rispettivamente, il gel d'aloe vera e il gel di sodio ialuronato (acido ialuronico). Hanno un effetto super idratante e distendono le rughette attorno agli occhi.

Buone esperienze a tutti e tutte!

lunedì 18 marzo 2019

Balsamo labbra fatto in casa





Un po' di tempo fa ho terminato un burrocacao buonissimo e, non volendo gettare lo stick, ho pensato di pulirlo e riutilizzarlo.
Inoltre era da un sacco di tempo che volevo cimentarmi nella produzione di un balsamo labbra. Così da poter provare diverse fragranze e diverse combinazioni di odori e sapori.

Ho cercato molto a lungo su internet gli ingredienti, le dosi consigliate, gli ingredienti, per ottenere dei balsami che fossero di una consistenza che mi piacesse e il cui profumo mi invogliasse ad utilizzarlo spesso. Cosa che in periodi di freddo e vento, è assolutamente indispensabile.

Vi faccio un piccolo spoiler, visto che scrivo a lavoro compiuto. Pensavo onestamente che la procedura fosse molto più difficile. Assolutamente no. Molto veloce e senza ansia di sbagliare le dosi. Sì, perché in tal caso non si maneggiano ingredienti “pericolosi”. 

A seguire le dosi consigliate per uno stick. Per ottenere un balsamo labbra di una consistenza facilmente stendibile ma che non si scioglie immediatamente. Effetto lucido minimo. Ancora a distanza di ore si sente sulle labbra un sottile strato di balsamo e il piacevole aroma scelto.

Ingredienti:

- 3 gr burro di karitè: ricco di vitamina A, idrata e nutre la pelle in profondità, ridona elasticità alla pelle e favorisce il rigeneramento cutaneo. Adatto a tutti i tipi di pelle, particolarmente indicato a chi ha la pelle molto secca.

- 1 gr burro di cacao: ricco e nutriente, contribuisce al rigeneramento cutaneo, lascia un leggero film protettivo sulla pelle.

- 1 gr abbondante di cera d'api (una maggiore quantità di cera, aumenta la durezza del prodotto finale) in collaborazione con Miele Gran Fuco (
https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/03/il-nettare-degli-dei-parte-prima.html). Permette al balsamo di indurirsi, assumendo una texture adatta ad essere spalmata sulle labbra. 

- 10 gocce olio essenziale
!!! Gli olii essenziali agli agrumi (arancia, mandarino, bergamotto e simili) sono fotosensibili, alias per evitare bruciature, sarebbe meglio non utilizzare un burrocacao agli agrumi se si sta sotto al sole. Prima di introdurre qualsiasi olio essenziale, controllare eventuali controindicazioni. Non tutti gli olii essenziali infatti possono essere utilizzati nella cosmesi!!

- 3 gocce tocoferolo (vit. E): antiossidante, anti-age (previene l'invecchiamento cutaneo), aiuta a mantenere l'elasticità e l'idratazione cutanea, e migliora la microcircolazione cutanea.

Strumentazione:

- pentolino e bacinella per bagnomaria 
- bilancia di precisione/cucchiaini graduati
- stick balsamo labbra vuoti, o scatolina/vasetto con coperchio
- guanti usa e getta
- siringa (senza ago) per “travasare” nello stick

Procedimento:
Pulire ed organizzare il piano di lavoro e la strumentazione da utilizzare.
Sciogliere dapprima a bagno maria il burro di karitè e il burro di cacao, scaldando dolcemente. Quando sciolti, unire la cera d'api. Continuare a mescolare affinché gli ingredienti di miscelino bene. Togliere quindi dal fuoco e unire l'olio essenziale/fragranza e il tocoferolo.
Visto che il composto si solidifica abbastanza velocemente, vi consiglio per il travaso di utilizzare una siringa. Cosi da essere precisi ed evitare ustioni. 
Lo stick deve essere naturalmente vuoto e pulito, e girato nel modo che si possa riempire interamente. Travasare e lasciar quindi raffreddare almeno 24 ore.
Ricordati infine di fare l'etichetta al prodotto. Qui dovrai naturalmente scrivere la lista degli ingredienti utilizzati, mettendo ai primi posti quelli presenti in maggiore quantità.





A distanza di poco tempo, ho sperimentato la medesima ricetta, provando però ad aggiungere altre fragranze e minerali per dare un tocco di colore al balsamo labbra. Questo il risultato.


Buoni esperimenti a tutti e tutte!

venerdì 22 febbraio 2019

Dopo Barba fatto in casa, con amore


Recentemente Emi mi ha chiesto di produrre un dopobarba dalle specifiche caratteristiche. Base acquosa, idratante, calmante e sgonfiante.

Ho quindi subito accolto la sfida perché fino ad allora non avevo ancora visto sul web molte ricette di dopobarba.

Mi sono dapprima informata su diversi blog, siti internet, canali youtube, sugli ingredienti di base da utilizzare, sulle dosi e sulle percentuali. Mi sono presto resa conto che le (poche) ricette che trovavo avevano molte similitudini con i prodotti post depilatori. Sì, è ovvio, direte voi. Tuttavia non dimentichiamo che la pelle del viso è diversa dalla pelle delle gambe.

A seguire la ricetta, per un contentitore di circa 70 mL di capienza:

- 50 mL di idrolato di hamamelis
- 15 mL di gel d'aloe vera
- 1 gr. Gomma Xantana
- 8 gocce di olio essenziale di tea tree
- 3 gocce di tocoferolo (Vit. E)
- 14 gocce di cosgard
(senza questo il prodotto dura massimo un mese, conservato in frigorifero)

Strumenti necessari:

- contenitore dove miscelare gli ingredienti
- contenitore graduato in mL o, meglio ancora, cucchiaini dosatori
- guanti usa e getta
- frustino

Proprietà ingredienti:

Idrolato di hamamelis (amamelide): questo ha delle grandi proprietà lenitive, sgonfianti ed astringenti, ed è l' ideale per chi ha la pelle arrossata/irritata. Già da solo, l'idrolato di amamelide può essere utilizzato come dopobarba. Nonché come struccante per pelli sensibili/irritate. 

Gel d'aloe vera: per le sue proprietà e molteplici utilizzi, vi rimando al post https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/08/gel-daloe-il-mio-prodotto-per-lestate.html . Grazie alle sue incredibili proprietà idratanti, è ottimo da utilizzare anche da solo come gel post depilatorio o post rasatura, oppure come rimedio per scottature solari.

Olio essenziale di tea tree: questo viene da molti considerato come antibiotico naturale su ferite e ustioni. È inoltre un potente antiinfiammatorio e antiparassitario. Se inalato (metodo nel acqua bollente da inalare) dà benifici in caso di raffreddore e catarro. In generale, vi invito comunque a fare molta attenzione all'utilizzo puro degli olii essenziali.

Gomma Xantana: è un addensante naturale ed in campo cosmetico ha la funzione di emulsionante/addensante. Viene utilizzato anche in campo culinario e farmaceutico. Nella mia ricetta l'ho utilizzato miscelandolo all'idrolato, così da ottenere un gel da unire poi al gel d'aloe. Lo scopo era di ottenere un prodotto finale dalla consistenza di un gel, non troppo acquoso, ma comunque idratante.

Tocoferolo (vitamina E): è una vitamina liposolubile, ha proprietà antiossidanti. Nella cosmesi ha la funzione di contrastare l'invecchiamento precoce della pelle. 
Nonostante nella mia ricetta non ci sia la presenza di un olio in quantità notevoli, ho pensato di unire il tocoferolo all'olio essenziale di tea tree. Non sa quanto senso abbia avuto...

Cosgard (Benzyl Alcool DHA): è uno dei conservanti più utilizzato nella cosmesi casalinga, in quanto molto delicato sulla pelle, biodegradabile e facilmente utilizzabile. È composto da alcool benzilico, sodio deidroacetato e acqua. È idrosolubile. Viene aggiunto, appunto, per garantire ed allungare la conservazione dei prodotti di base acquosa, che sono più soggetti all'insorgere di batteri. Si consiglia di utilizzare dalle 16 alle 18 gocce per 100 gr di prodotto.

Preparazione:

Pulire e disinfettare tutti gli strumenti da utilizzare e il piano di lavoro. Lavarsi le mani e indossare i guanti.

Misurare la quantità indicata di idrolato di hamamelis e aggiungere “a pioggia” (non tutta in un colpo) la gomma xantana in una ciotola. Cominciare a mescolare finché il composto non si addensa ed non diventa omogeneo. 
Aggiungere quindi il gel d'aloe. 
Separatamente unire l'olio essenziale al tocoferolo e mischiare. Quindi aggiungere questa parte oleosa al primo composto (acquoso/gelloso). 
Infine aggiungere il Cosgard e mescolare. 
Infine travasare nel contenitore finale, precedentemente lavato e disinfettato.
Ricordati infine di fare l'etichetta al prodotto. Qui dovrai naturalmente scrivere la lista degli ingredienti utilizzati, mettendo ai primi posti quelli presenti in maggiore quantità. Scrivi inoltre la data di produzione e la durata della conservazione.

Buoni esperimenti a tutt*!

giovedì 31 gennaio 2019

#2. Cronache basilesi. Quando al corso di yoga ti scappa una puzzetta

Partiamo da un presupposto fondamentale: tutt* facciamo le scoregge. Chi più, chi meno, chi più puzzolenti, chi inodore (si vabbe, e le mucche volano). 
Nessuno è esente. Tutt* almeno una volta nella vita ne hanno fatta una. Pure la Regina Elisabetta. Pure il Papa. 
Ciò che magari può mettere in difficoltà è il contesto dove ci si trova. Finché si è in bagno o da soli, zero problemi.
Io personalmente sono una di quelle persone, che le puzzette mi fanno ridere. Che sia io la colpevole o no. E solitamente, ma non sempre sempre, mi autodenuncio.

Sto attualmente frequentando un corso di hata yoga qui a Basilea e mi sta piacendo tantissimo. L'età media del corso è piuttosto alta, ma le persone sono tutte super carine e accoglienti. E l'insegnante è un tesoro. È un momento splendido per me stessa. Alleno la concentrazione e fuggo dai pensieri quotidiani. Al termine del corso mi sento sempre molto rilassata e, nonostante alcuni esercizi siano impegnativi, al termine del corso mi sento rigenerata. E anche un po' incredula di quello che si riesce a fare con il proprio corpo.

Ma cosa fare se, durante una di quelle posizioni dove tutti i Chakra si aprono, si ha lo stimolo di scoreggiare? 
Se lo chiedo, evidentemente mi è capitato. Colpa dei cavoletti di Bruxelles che ora sono pure di stagione e che io adoro.

Vi spiego le opzioni con una stupenda rappresentazione grafica:


Spiegazione: 
se si decide di fare la puzza, lo scenario può essere il seguente. 
Se è sonora, ci si può autodenunciare sussurando un “Scusate” e proseguendo con gli esercizi come se niente fosse. 
Oppure: fare la puzzetta e far finta di niente, della serie “non sono stat* io, è stato il tappetino che ha fatto atrito con il pavimento”. 
Oppure fare un secco colpo di tosse, ma per questa opzione bisogna essere super pronti e reattivi. Naturalmente questa ultima opzione è difficilmente attuabile se la scoreggia arriva all'improvviso. 

Se è silenziosa (e puzza di carogna), secondo me l'opzione durante un corso di yoga, è solo una: fare finta di niente. Potrebbe essere stato chiunque. Colpo da maestro potrebbe essere di cominciare a guardarsi in giro, cercando il contatto visivo con gli altri e fare uno sguardo tipo “Ma senti che puzza?”.

Se invece si decide di non rischiare, perché d'altronde non si può mai sapere cosa può uscire da quell'orifizio, allora si trattiene. Il corpo potrebbe allora riassorbire temporaneamente la scoreggia fino al momento opportuno, quando finalmente la si può liberare all'aria aperta, come un uccellino ferito che però avete curato ed ora è guarito.

Io ho scelto di non rischiare.

Buona puzzette a tutti e tutte!!

mercoledì 16 gennaio 2019

#1 Cronache basilesi. La mia prima lettera di reclamo

A dicembre io e Emi siamo stati a Londra per finalmente goderci un po' di meritato riposo e svago, dopo mesi di duro lavoro. 
Che poi riposo mica tanto. Secondo un'applicazione a me sconosciuta dell'Iphone, in 6 giorni abbiamo raggiunto e superato alla grande i nostri obiettivi fisici ideali settimanali. 
Abbiamo camminato talmente tanto che, quando siamo tornati in Svizzera per Natale, ci sentivamo ancora più legittimati a farci fagocitare dal divano.

Fatto sta che il 20 dicembre, quando era previsto il nostro volo di ritorno per Basilea, un furbone ha deciso di far svolazzare attorno a Gatwick un drone. Droni che fino ad allora mi avevano sempre affascinato. 

Il nostro volo è quindi stato cancellato. Come noi, sono rimaste a terra migliaia e migliaia di persone e tutti voli da e per Gatwick sono stati cancellati.

Nonostante sia in Victoria Station che sul sito internet della compagnia aerea consigliavano di non recarsi all'aereoporto, noi ci siamo andati lo stesso, nella speranza di parlare con qualcuno della compagnia. Anche perché telefonicamente non riuscivamo a metterci in contatto con nessuno. 

Illusi. Dopo circa 7 minuti dal nostro arrivo all'aereoporto, in mezzo al caos più totale, abbiamo capito che non sarebbe servito ad un'emerita cippa. Quindi siamo tornati in città.

Naturalmente il nostro primo pensiero è stato quello di trovare un altro volo il prima possibile e secondariamente di avere un letto dove dormire. Naturalmente la risoluzione di questi due piccoli problemi ha comportato un notevole costo economico.

Volo di ritorno con compagnia aerea svizzera, dove un po' mi aspettavo di essere super coccolata, tipo con cioccolata calda e aperitivo a bordo. Invece ci hanno dato solo un paninetto al formaggio.
Soggiorno aggiuntivo a Londra, nel medesimo albergo. Nuova stanza sita al piano -1, quindi tipo cantina. Camera senza finestra e letto incastrato. Spazio calpestabile 1x1 metro. Bagno loculo. Di quelli dove il gabinetto è sotto la doccia e tutto, ma proprio tutto, è di plastica. Tipo gabinetto di Barbie. 
Però dai, come si dice in questi situazioni, "in albergo ci si va solo per dormire" e poi "l'importante è volersi bene". 
In compenso, siamo riusciti a vedere il cambio della guardia a Buckingham Palace. Che come diceva la mia amica Tea, è un po' come un balletto per sgranchirsi le gambe però più movimentato e musicale. Rientrati poi in Svizzera tutto bene.

Settimana scorsa ho chiesto ad Emi di assegnarmi quotidinamente dei compiti in tedesco, cosicchè potessi esercitarmi anche a scrivere. Il nuovo anno mi ha portato un'ondata di forza di volontà e determinazione, soprattutto per ottimizzare le mie conoscenze linguistiche. Nella speranza che duri. 
Emi comunque, calato talmente bene nella parte dell'insegnante, tra i vari compiti più o meno impegnativi, mi ha proposto di guardare un documentario su Rasputin della durata di 50 minuti (naturalmente in tedesco, ma che ve lo dico 'affà?) e di farne poi un riassunto. Quando io di Rasputin sapevo poco più di quello che dicono nel cartone animato di Anastasia. Ma questa è un'altra storia.

Comunque il primissimo esercizio, un po' per scherzo e un po' serio, è stata la stesura di una lettera di reclamo e richiesta di rimborso delle spese aggiuntive assunte, alla compagnia aerea lowcost.


Mi è uscita talmente figa che domenica scorsa, presa da un'inaspettata voglia di riscatto (strano di domenica) ho mandato la lettera e tutte le ricevute dei costi sostenuti alla compagnia aerea.
Dopo tre giorni la compagnia aerea ci ha risposto. Ci rimborsano tutto.

Questa avventura mi ha insegnato le seguenti cose:
- I corsi intesivi di tedesco funzionano, soprattutto se vuoi avere gli strumenti per rompere i coglioni e far valere i tuoi diritti anche in una lingua che non è la tua.

- Londra è molto bella.

- Chiedere sempre i rimborsi. Sottolineando la propria profonda delusione per l'accaduto e lasciando sottointendere che eravate dei clienti molto affezionati e che adesso chi lo sa.

- A Natale è ancora più bello farsi fagocitare dal divano se la settimana prima hai percorso a piedi complessivamente 90 chilometri.

- Skill da aggiungere nel CV: capacità di stesura di efficaci lettere di reclamo.

Buon 2019 a tutt*, che sia pieno di soddisfazioni, forza di volontà, pochi droni e tanti rimborsi. 


domenica 6 gennaio 2019

SCRUB LABBRA. Ingredienti a portata di mano.


Scrub labbra, con s(baffo)
L'inverno è una stagione che mi affascina profondamente. Mi invoglia ancora di più a mettermi sul divano a leggere. Oppure a passeggiare per la strada. Senza sudare. 

E poi c'è il periodo natalizio. Le lucine colorate. I profumi di Magenbrot e Vin brûlé che aleggiano per le strade di Basilea. E poi la Novena a casa di Emi. E poi i biscotti deliziosi e burrosi di mia mamma.

Tuttavia vento e freddo mettono a dura prova la mia pelle sensibile. Sicché ogni anno mi trovo costretta ad abbondare di crema e burrocacao per le labbra.

A tal proposito, quest'anno ho deciso di provare qualcosa di nuovo. Un paio di volte a settimana uno scrub per le labbra, così da evitare le spiacevolissime labbra secche e screpolate, tipiche di questa stagione.

Come ormai avrai capito, se hai già letto altri miei post, mi piace produrre da me ciò che poi utilizzo per la cura del mio corpo e dei miei capelli. Soprattutto mi piace “produrre” con elementi che si trovano facilmente a casa, a portata di tutti e di tutti portafogli.

Quindi ecco qua la ricetta per lo scrub alle labbra che vi propongo.

Ingredienti:

- 1c zucchero canna

- 1c olio di cocco (oppure olio d'oliva)

- 1c miele (di castagno)


Zucchero: Questo ingrediente ha proprietà idratanti, soprattutto se messo a contatto con acqua o con altre sostanze dal potere idratante. In tal caso la sua funzione principale è “esfoliare” (si può dire?).

Miele: Uso il miele di castagno del mio amico Oreste (per ordinazioni scrivere a granfuco@gmail.com, per saperne di più sul miele di Oreste clicca qui http://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/03/il-nettare-degli-dei-parte-prima.html )
. Perché è buono sia da mangiare che da utilizzare per la cura del proprio corpo. Corpo e spirito insomma. Il miele, come già detto in precedenti post, ha un grande potere idratante https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/04/il-nettare-degli-dei-parte-quarta.html

Olio di cocco https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2017/07/olio-di-cocco.html : ha un grande potere nutriente, oltre che per la pelle anche per i capelli. Attualmente l'olio di cocco lo si può trovare in vendita un po' ovunque. Io ormai da qualche anno utilizzo quello di Aromazone https://www.aroma-zone.com/info/fiche-technique/huile-vegetale-coco-bio-aroma-zone?page=library .

Mischiare gli ingredienti poi procedere all'applicazione. Massaggiare sulle labbra. Quindi sciacquare. Eseguire l'operazione fino a 3 volte a settimana.

Conservazione: fino ad 1 mese in frigorifero.

Il barattolino l'ho acquistato, insieme ad un set di grande, presso Tiger, Basilea.


Buoni esperimenti e buon 2019 a tutti e tutte!