lunedì 25 settembre 2017

Cronache lucernesi 4# Imparare il tedesco

Quando si impara il tedesco, valgono secondo me una serie di regole: 

1) le parolacce si imparano subito (regola d'oro, decisamente la più famosa, valida per qualsiasi lingua).

2) ci sono frasi/parole che non possono fare a meno di farci ridere, perché nella nostra lingua (nel mio caso, in italiano) “suonano” divertenti.

3) quando si impara il tedesco, bisogna imparare anche a pensare in modo diverso, con il verbo alla fine, ad esempio. Tante volte ci si dimentica di mettere il verbo alla fine e lo si mette molto prima. Altre volte ce lo si dimentica proprio. A tal proposito sono fermamente convinta che i/le germanofon* hanno sviluppato un intuito incredibile. Capaci di comprendere il senso della frase prima ancora che tu sia arrivato alla fine. Geniale.

4) la declinazione degli aggettivi/articoli ci fa bestemmiare in geroglifico. Tuttavia le percentuali giocano a nostro favore. La maggior parte delle volte gli aggettivi declinati finiscono con -en.

5) i verbi accompagnati da una preposizione ci fanno anche bestemmiare in geroglifico. Tante volte la proposizione si dimentica proprio.

6) un verbo, quando accompagnato da preposizioni diverse, cambia significato. Ormai quando si impara una lingua, le figure di merda bisogna metterle in conto.

7) il participio passato di “kommen” è “gekommen”, non “gekommt”. Nonostante sia argomento da A1, continuo a sbagliarlo.

8) alcuni tempi verbali, tipo il Plus quam Perfect, nella vita di tutti i giorni non vengono mai utilizzati. Un po' come il trapassato remoto in italiano. O gli integrali in matematica. Ma ci tocca comunque impararli.

9) molte parole hanno molteplici significati.

10) alcune parole/modi di dire non hanno una traduzione specifica in italiano.

11) gli articoli der/die/das (e l'eventuale successiva declinazione se si tratta di Akkusativ/Dativ/Genitiv) si sparano a caso.

12) in tedesco non si usa molto la punteggiatura. Le frasi in tedesco sono tendezialmente più corte, rispetto ai papiri infiniti in italiano. Comprensibile direi, visto la struttura della frase più difficile. 

13) le parole composte in tedesco sono mega interessanti e per capirle bisogna partire dalla fine. Tipo: Elektrizitätswirtschaftsorganisationsgesetz, che è tipo una legge (Gesetz) per l'organizzazione dell'industria elettrica. Oppure Vierwaldstätterseeschifffahrtsgesellschaftkapitän, che è tipo il capitano della società dei battelli del lago dei 4 cantoni. 

Cari germanofoni, care germanofone, perdonate i miei errori.

È stato molto divertente parlare di questi diversi punti con alcun* germanofon*, che non sanno l'italiano.

Un giorno ero in cucina con la mia coinquilina e le ho spiegato (o almeno c'ho provato) il significato di alcuni verbi/frasi tedesche, che però in italiano suonano come qualcos'altro.

“Meine Katze ist ein Tier”. Questo è un classicone tra i banchi di scuola, alle prime lezioni di tedesco. Vuol dire “il mio gatto è un animale”. Ma suona come tutt'altro. Spiegare alla mia coinquilina come suona in italiano è stato abbastanza esilarante.

“Schminken”. Se tante volte in tedesco, l'inglese un po' dovrebbe aiutare per la traduzione, in tal caso zero. E diciamo che pure l'italiano non aiuta. “(sich) schminken” significa truccarsi. Anche spiegare il significato di “minchia” è stato tutto sommato molto divertente.

“Schwanz”. Qui la mia storia è interessante. Questa è una parola dal doppio significato. Un significato volgare e un altro no. Io ho imparato dapprima quello volgare. Significa “cazzo”. Se non fosse che un paio di anni fa ad un corso principianti di tedesco, la maestra illustra l'anatomia degli animali (in particolare del pesce) e ad un certo punto dice “Schwanz”. Non ho potuto fare a meno di sorridere. “Schwanz” significa anche “coda”. Che va beh, tutto sommato il membro maschile lo si può pure vedere così.
E poi attenzione a dire bene tutte le lettere e/o non aggiungere lettere a caso. Tipo che “(der) Schwan” significa “cigno”.

“Pony”. Non ha sfondo sessuale. Per me il pony è il piccolo del cavallo. Il cucciolo insomma. Tuttavia “Pony” in tedesco significa anche la frangia dei capelli.
Dovevo fare una presentazione a lezione su un film a mia scelta. Nella presentazione descrivevo la protagonista, la quale portava la frangia. Mi stavo allenando a casa e il mio coinquilino sentendomi dire “die Franse” (che vuol dire “la frangia”, ma non dei capelli) è scoppiato a ridere. E mi ha spiegato quale era la parola giusta da utilizzare in tal contesto.

Notare i miglioramenti che ho fatto in questi mesi, in questa lingua che mi sembrava difficilissima (e in fondo lo è), mi rende tanto contenta.
Imparare una lingua non è mai facile. Forse una delle cose più difficili è proprio buttarsi e provare. E non farsi troppi problemi se si sbaglia.
Capiterà sempre di incontrare certi "Arschloch" (buchi del culo, stronzett*) che proveranno a farti sentire inferiore perché non sai perfettamente la loro lingua e perché fai errori.

Io in quel caso penso "Impara tu l'italiano, poi ne riparliamo".

E poi tutt* possono sbagliare, anche i madrelingua. Basti pensare al congiuntivo.

martedì 12 settembre 2017

Rimedi naturali contro la caduta dei capelli

Stai perdendo un po' di capelli in questo periodo? Non ti preoccupare. Affrontiamo la situazione.

Perdere i capelli è normale, soprattutto se si ha un/a compagno/a che durante la notte ti accarezza la testa, ti districa i capelli, e te li tira (involontariamente, ovvio!) mentre si cerca di trovare una posizione comoda per dormire in modo da rimanere abbracciati come due dolci panda.
E la mattina dopo, espressione da Urlo di Munch nel vedere la quantità di capelli sul cuscino.

Spesso ci si sente dire “ma quanti capelli perdi?!”, “potremmo riempire un cuscino”. Se si perdessero i peli come si perdono i capelli, sarei perennemente liscia come il sedere di un neonato.

Tuttavia relax. Esistono delle verità. Dei dati di fatto, per così dire. Premettiamo quindi che:

1) è normale perdere i capelli, appunto. È un processo naturale. E ci sono dei periodi durante l'anno dove particolarmente si perdono i capelli. Tipo l'autunno. Lo chiamano il periodo delle castagne. O qualcosa del genere. Inizia in realtà già durante il mese di agosto, probabilmente complice anche il caldo e il sole. 

2) chi ha i capelli lunghi e/o scuri ha la sensazione di perdere una valanga di capelli. È un'illusione ottica. Capelli lunghi. Capelli scuri. Tutti e tutte, ma proprio tutti e tutte, perdono i capelli. Chi ha capelli biondi, chi rossi, chi corti, chi a “caschetto”. Se non si perdessero, saremmo tutti stile Chewbecca.   

Simpatico cerotto di Star Wars, preso in prestito da Emi
3) normalmente, si perdono ogni giorno dai 40 ai 100 capelli. 

4) fattori fisici e personali possono causare una gran perdita di capelli, tra questi i più importanti sono: stress, inquinamento, cambi di stagione, squilibri ormonali, diete drastiche e disturbi alimentari, fattori ereditari. Ho letto su diverse fonti che la perdita di capelli dovuta a questi macrofattori non è immediata, ma avviene dopo circa 3 mesi.   

Quindi a meno che la perdita non sia anomala tipo che si perdono capelli a ciocche e in testa notate delle zone particolarmente rade (e quindi bisogna andare dal dottore, tricologo che è l'esperto dei capelli), esistono dei piccoli tips naturali che si possono seguire per contrastare la perdita e rafforzare la chioma.

  • Il primissimo consiglio è quello di evitare prodotti aggressivi (lista di shampoo ecobio e accettabili http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/08/shampoo-ok-da-supermercato.html ), in tal caso parlo di shampoo (ma non solo), poiché particolari tensioattivi che vengono utilizzati in molti prodotti sono molto aggressivi, seccano il cuoio capelluto, indeboliscono il fusto, e alla lunga possono creare anche problemi alla pelle. I prodotti siliconici, come già detto, “filmano” il capello senza farlo respirare, e nel lungo periodo lo seccano e lo indeboliscono. Non a caso, la perdita di capelli e i problemi di pelle mi hanno spinto a lasciare alle mie spalle prodotti aggressivi.
  • Bere molta acqua, idratarsi, soprattutto d'estate. A mio avviso, un buon metodo per ricordarsi di bere (perché forse un po' è questo il problema, ricordarsi) è prepararsi una borraccia magari contenente acqua, limone, arancia e menta, giusto per rendere l'acqua più “appetitosa”, ma non da meno salutare.   
I miei supporti fotografici stanno a mio avviso migliorando
  • Olio di ricino, Olio di cocco (http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/07/olio-di-cocco.html ) : sono, secondo me, i due olii più buoni da utilizzare sui capelli. Il primo è molto denso e pesante, ne basta davvero pochissimo (poche gocce). L'olio di ricino è anche ottimo per stimolare la crescita delle ciglia e sopracciglia, nonché per rafforzare le unghie. Il secondo olio è decisamente più leggero e ottimo da utilizzare dopo aver lavato i capelli, come leave-in. Al fine di stimolare la crescita dei capelli, è necessario massaggiare l'olio (uno dei due!) sulla cute, con movimenti delicati e circolari, così da stimolare la circolazione, la crescita e il rafforzamento del bulbo. È consigliabile adottare questa pratica la sera prima di lavarsi i capelli, così che gli olii possano agire anche dopo il massaggio.   
    Olio di cocco, che durante l'estate si trova in forma liquida
  • Utilizzo di impacchi di erbe curative (al link trovate una più vasta lista di erbette http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/03/erbette-magiche.html ) , in particolare ne consiglio 3. L'Amla: è un erba curativa che si può trovare in commercio in forma “polverosa”, da diluire in acqua tiepida. È ricchissima di vitamina C e tra le sue più importanti caratteristiche c'è propria quello di stimolare la crescita dei capelli. Il Brahmi: altra erbetta curativa, sempre in formato “polveroso” da diluire in acqua, viene considerato il più potente rimedio contro la caduta eccessiva di capelli, rafforza le radici ed inspessisce il fusto. Il Bhringaraj: proprietà simili al Brahmi, soprattutto indicato per chi ha la cute sensibile.   
    Parte del mio stock di erbette
  • Il Risciacquo acido (http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2017/02/il-risciacquo-acido.html): l'aceto riequilibra il PH dei capelli e del cuoio capelluto, contrasta eventuale prurito (spesso causa di perdita di capelli). In alternativa all'aceto, va molto bene anche il succo di limone.   
    Un cucchiaio di aceto, utile per preparare il risciacquo acido
  • Attenzione all'alimentazione: è importantissimo avere un'alimentazione variata ed equilibrata, facendo molta attenzione ad assumere tutte le vitamine necessarie: vitamina A (carote, broccoli, zucche), vitamine gruppo B (verdure, cereali) in particolare la B12 (uova, carne, pollame), vitamine E (mandorle, nocciole, noci), vitamina C (arancia, limone, carote), vitamina H (uovo, pollo, spinaci, arachidi). Soprattutto per chi è vegetarian* o vegan*, è importantissimo, naturalmente non solo per i capelli, cercare dei validi sostituti a carne e derivati animali, proprio per permettere al corpo di avere quelle sostanze nutritive che tipicamente in questi prodotti sono altamente contenute. 
  • Infine è importante sottolineare che si trovano sul mercato diversi tipi e marche di integratori che vanno proprio a contrastare l'eccessiva caduta. Ammetto di non essere un'utilizzatrice di questo rimedio e purtroppo non saprei cosa consigliarvi. Vi invito quindi, come sempre, a fare un po' di ricerche sul Web e/o informarvi in farmacia/erboristeria, a dipendenza del tipo di integratore che desiderate.

    Nei miracoli non credo un granché. Ma credo che delle soluzioni per risolvere o almeno contenere determinate problematiche, ci sono sempre.

    Spero come al solito di esservi stata utile ;) a presto!

venerdì 1 settembre 2017

I miei omaggi a pomodoro e basilico

Non sono esattamente un fan del pomodoro, perché ho scoperto un po' di anni fa che mi fa bruciare tanto lo stomaco e soprattutto mi fa bruciare le mani quando lo taglio.
Che poi sul bruciore di stomaco i miei amici e le mie amiche mi prendono ancora adesso per il culo.

Tuttavia durante l'estate lo mangio proprio volentieri. In particolare mi piace da matti quando si taglia a fettine, si mette un po' di basilico fresco, sale e l'olio del mio amico Lenno.
Il profumo è per me qualcosa di inebriante.

Ecco. Questo. Giusto per dire.  


E comunque un po' sono felice che l'estate sta finendo. Sempre detto. Sono una fan dell'autunno. Viva le zucche, le castagne, la pioggia e le foglie arancioni.