Visto
che nella mia routine di lavaggio dei capelli, il risciacquo acido ha
un ruolo importantissimo, ho pensato di dedicargli un post. Perché
se lo merita proprio.
Ma
andiamo dritti al sodo. Avete bisogno di:
- acqua fredda, indicativamente mezzo litro
- una sostanza acida: io uso principalmente l'aceto di mele. Ma si può utilizzare anche l'aceto di vino o il limone. La quantità da utilizzare è circa 1 cucchiaio (in mezzo litro d'acqua, naturalmente).
Questo
composto è da utilizzare come ultissimo risciacquo, dopo essersi
lavat* i capelli (balsamo compreso). Come ultimo risciacquo.
Il
principio è il seguente: durante il lavaggio dei capelli, con l'uso
dell'acqua calda, le squame del capello tendono ad alzarsi, se quindi
queste non si richiudono, i capelli tendono ad essere crespi e
spenti.
Ciò
che succede grazie a questo risciacquo è che, appunto, l'acqua
fredda fa chiudere le squame e la componente acida invece permette di
riequilibrare il pH dei capelli. Il pH dei capelli è infatti acido,
tuttavia non è acido come l'aceto/limone, quindi per evitare brutte
sorprese è meglio evitare di versarsi queste componenti pure in
testa. Oltre a riequilibrare il pH, questo risciacquo permette di
eliminare eventuali residui di shampoo/balsamo.
Su
di me, notavo proprio in passato, come dopo il lavaggio, il primo
giorno i miei capelli non erano un granché. Assumevano un aspetto
migliore nei giorni seguenti.
Da
quando ho cominciato a farmi il risciacquo acido, i miei capelli
asciutti appaiono fin da subito più morbidi, lucidi e non crespi
(o poco, per lo meno).
Adesso,
come probabilmente ho già detto in più occasioni, non bisogna
aspettarsi di avere i classici “capelli da fata”. Da quando ho
iniziato questo percorso non posso sicuramente dire di aver ottenuto
dei risultati miracolosi, ma risultati ci sono stati. Al di là
dell'eco e dermo compatibilità.
Magari
qualcuno si domanderà “Ma mi puzzerà la testa di insalata?”.
La risposta è no. Fidati.
Buon
divertimento!
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